Illuminotecnica: che cos’è e a cosa serve

Quando si progettano spazi ed ambienti, interni o esterni che siano, è necessario prestare molta attenzione all’illuminazione, ovvero, a tutti quegli interventi necessari per poter garantire alle persone che andranno a vivere all’interno di quegli ambienti una luce sempre ottimale.

Non tutti sanno che esiste una disciplina ad hoc, la quale si occupa proprio di progettare, calcolare e di gestire la diffusione della luce negli spazi. Questa prende il nome di illuminotecnica e il suo scopo è quello di garantire che all’interno di un determinato spazio ci sia la giusta illuminazione.

Cos’è illuminotecnica?

L’illuminotecnica è la disciplina che si occupa di mettere in opera gli impianti di luci in modo funzionale al fine di garantire una luminosità perfetta all’interno di un determinato ambiente. In poche parole, le soluzioni e prodotti di illuminotecnica, danno la possibilità di creare ambienti con la giusta illuminazione senza commettere errori.

Più precisamente, questa materia può essere definita come lo studio volto a determinare i livelli di illuminazione necessari per un determinato spazio, che si basa sullo studio attento delle caratteristiche delle fonti di luce nonché sugli oggetti che devono essere messi in evidenza.

Chiaramente per poter comprendere e applicare tutti i principi su cui si basa l’illuminotecnica è necessario conoscere gli elementi base di questo settore, come ad esempio le radiazioni elettromagnetiche, le grandezze della luce, le varie unità di misura e così via.

Differenza tra illuminazione estetica e funzionale

Prima di realizzare un progetto illuminotecnico, è fondamentale distinguere tra illuminazione decorativa e funzionale.

Quella decorativa serve a creare atmosfere suggestive e valorizzare gli ambienti domestici. Posizionare le lampade nei punti strategici non solo migliora la funzionalità degli spazi, ma aggiunge anche un tocco estetico che può trasformare completamente l’ambiente. Al contrario, l’illuminazione funzionale è essenziale per garantire il comfort e l’efficienza degli spazi dedicati a varie attività. Che si tratti di ambienti lavorativi, ricreativi o culturali, un corretto posizionamento delle luci aiuta a creare l’atmosfera giusta, rendendo gli spazi più confortevoli.

La luce adeguata in queste aree facilita lo svolgimento delle attività quotidiane e contribuisce al benessere generale delle persone che li frequentano. Il suggerimento principale è quello di integrare entrambi i tipi di illuminazione in un progetto, così da ottenere un equilibrio perfetto tra estetica e praticità.

Combinare diverse fonti luminose

Ottenere la giusta illuminazione all’interno di un ambiente non è un effetto casuale, per ottenere questo risultato è necessario seguire determinati principi. Più precisamente, esiste una regola fondamentale da seguire nella progettazione illuminotecnica: utilizzare tre diverse fonti di luce per creare contrasti e un’atmosfera particolare. Per un’illuminazione di base ottimale, ad esempio, è consigliabile scegliere delle luci con luminosità regolabile.

La retroilluminazione (che si riferisce all’illuminazione indiretta di una stanza) invece, è una scelta eccellente per creare un’atmosfera suggestiva. Questo tipo di luce, nascosto in spazi vuoti, offre un’illuminazione delicata che contribuisce a un ambiente accogliente e raffinato.

Per completare la progettazione illuminotecnica, è importante posizionare altri corpi luminosi in punti strategici. Questi accenti possono evidenziare elementi decorativi, architettonici o funzionali, aggiungendo profondità e interesse visivo all’ambiente.