I climatizzatori sono dei dispositivi elettronici fondamentali per il comfort degli spazi interni, che si tratti di abitazioni, locali commerciali o altro ancora, di conseguenza è importante sceglierli con tutta l’attenzione del caso.
Sicuramente è utile valutare il prodotto a 360 gradi, considerandone le funzioni, le tecnologie ed anche il design, ma non vi è dubbio sul fatto che le prime caratteristiche da valutare siano le performance energetiche.
L’utilizzo medio di un climatizzatore comporta una spesa energetica non trascurabile, di conseguenza acquistando un modello efficiente è possibile garantirsi un risparmio tutt’altro che irrilevante, soprattutto in un’ottica di lungo periodo, senza trascurare il fatto che un condizionatore efficiente rappresenta anche un prezioso aiuto per l’ambiente.
Oggi, per fortuna, è possibile conoscere con molta precisione le performance energetiche dei diversi climatizzatori grazie alla relativa etichetta energetica, andiamo dunque a scoprire cosa c’è da sapere a riguardo.
L’etichetta è obbligatoria in tutta Europa e presenta una struttura standard
L’etichetta energetica riporta delle informazioni obiettive ed imparziali e deve essere obbligatoriamente applicata su tutti i climatizzatori in commercio nell’Unione Europea, e lo stesso vale anche per molti altri elettrodomestici ed articoli tecnologici.
Non solo: le informazioni e i dati riportati sulle varie etichette energetiche seguono una struttura standard, e ciò rende ancor più utile ed agevole la relativa consultazione.
Se, ad esempio, si acquistano in rete da e-commerce specializzati come Emmebistore dei condizionatori e climatizzatori Daikin, si ha la certezza che la relativa etichetta avrà una struttura identica a quella dei modelli LG, Hisense, Samsung e di qualsiasi altro brand.
Come leggere l’etichetta energetica di un climatizzatore
La parte alta dell’etichetta prevede una sorta di intestazione: accanto alla bandiera dell’Unione Europea, che indica appunto la validità delle informazioni su tutto il territorio comunitario, è specificato il nome del produttore e del singolo modello.
Dal momento che i climatizzatori hanno una duplice funzione, una di raffrescamento e l’altra di riscaldamento, sono state previste due sezioni distinte che andiamo subito a scoprire.
La sezione dedicata al raffrescamento
La sezione dedicata alla funzione raffrescamento prevede l’illustrazione grafica di tutte le classi energetiche, ed è prevista una vistosa freccia di colore nero in corrispondenza di quella che contraddistingue il modello in questione.
Oltre a questo dato grafico sono specificate le seguenti informazioni numeriche: kilowatt (kW) di consumo, SEER, ovvero indice di efficienza energetica stagionale per il raffrescamento, e kWh/anno, dato indicativo appunto del consumo annuo di energia per il raffrescamento.
La sezione dedicata al riscaldamento
La sezione dedicata al riscaldamento è del tutto analoga, con la differenza che il SEER è sostituito dal SOOP, indice di efficienza energetica stagionale per il riscaldamento.
Non solo: per quel che concerne il riscaldamento, infatti, lo stesso dispositivo può collocarsi in classi energetiche differenti in relazione all’area climatica europea in cui viene utilizzato.
Le aree climatiche sono 3, ovvero blu (zona fredda), verde (zona media) ed arancione (zona calda), e per sapere a quale si debba fare riferimento è sufficiente guardare l’apposita illustrazione grafica.
La classe energetica e le altre informazioni già menzionate per la sezione raffrescamento, dunque, sono specificate per ogni singola area climatica e possono assolutamente essere diverse tra l’una e l’altra, anzi è del tutto normale che lo siano.
I dati relativi alla potenza sonora
Un’utile informazione prevista in ogni etichetta energetica è inoltre quella relativa alla potenza sonora; è positivo, ovviamente, che un modello sia il più silenzioso possibile.
Ogni etichetta riporta, a questo riguardo, un dato duplice, espresso in entrambi i casi in decibel (dB): quello dell’unità interna e quello dell’unità esterna.