L’arredo italiano continua a essere molto richiesto all’estero, in quanto garantisce standard d’eccezione per design, comfort e qualità.
Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel 2022 le esportazioni sono cresciute del 13,3%, mentre per il Centro Studi FederlegnoArredo quasi la metà dei 56,5 miliardi di euro fatturati dalle aziende lo scorso anno sono da attribuire all’export.
Tra i principali mercati di destinazione è possibile annoverare la Francia, da cui sono arrivati 3,3 miliardi di euro nel 2022 (+ 9,5% rispetto al 2021), gli Stati Uniti, che hanno portato al comparto 2,3 miliardi (+25,7%) e la Germania, da cui sono giunti 2,3 miliardi (+9,7%).
I serramenti italiani tra gli elementi più richiesti all’estero
Tra i prodotti Made in Italy che stanno riscontrando maggior successo all’estero è possibile annoverare i serramenti.
Infatti, oltre a offrire ottime performance termiche, acustiche e di sicurezza, le porte e le finestre di design italiano sono elementi d’arredo in tutto e per tutto, in grado di valorizzare al meglio lo stile degli ambienti in cui vengono inseriti.
L’uso di materiali innovativi, la massima cura per le finiture e l’attenzione al risparmio energetico sono le caratteristiche alla base del successo dei serramenti realizzati dalle migliori imprese italiane.
Si tratta di realtà specializzate come Cocif, azienda che, forte di un’esperienza di oltre 75 anni nel settore, propone collezioni Made in Italy in grado di offrire il perfetto connubio tra tradizione e innovazione.
Tra gli oltre 300 modelli attualmente presenti in catalogo è possibile trovare soluzioni con cui esaltare ogni ambiente e stile: dalle porte progettate da grandi designer italiani come Gae Aulenti, Ettore Sottsass, Piero Lissoni e Tonino Guerra, fino ai serramenti classici e moderni, disponibili in vari materiali(clicca qui per saperne di più).
Il futuro degli arredi Made in Italy nel mondo
Il successo degli arredi Made in Italy all’estero è determinato da una richiesta piuttosto eterogenea, che arriva da ogni parte del mondo. Proprio in virtù di una domanda tanto variegata, attualmente le imprese del comparto stanno riorganizzando la loro espansione a livello internazionale.
Secondo FederlegnoArredo, infatti, mentre la Cina sta perdendo parte del suo appeal – pur mantenendo per il momento richieste rilevanti in termini di commesse e contratti – l’attenzione delle imprese italiane si sta spostando sempre di più su mercati in forte sviluppo.
Nel dettaglio, negli Emirati Arabi Uniti e in tutta la zona del Golfo nel prossimo futuro potrebbero aumentare le esportazioni italiane per quello che riguarda soluzioni d’arredo per il contesto residenziale: si andrebbe così a determinare una crescita percentuale piuttosto significativa, soprattutto tenendo conto del fatto che attualmente quest’area, secondo i dati dell’Agenzia ICE, costituisce solo l’1,5% dell’export dell’arredamento italiano all’estero.
Importanti opportunità di sviluppo arrivano anche dall’India, con un mercato che ha superato i 32 miliardi di euro nel 2021 e potrebbe raggiungere i 50 miliardi entro il 2028. Qui, del resto, secondo l’Agenzia ICE l’export italiano è cresciuto del 25,7% nel 2022, superando i 50 milioni di euro.
Naturalmente, oltre alle opportunità che arrivano dai nuovi mercati, l’Europa e gli Stati Uniti continuano a essere ritenuti fondamentali dalla maggior parte delle aziende che esportano.
In particolare, l’obiettivo è continuare a incrementare l’esportazione soprattutto negli USA, da cui arriva una richiesta piuttosto variegata, che spazia dall’arredamento contract a quello residenziale, passando per l’hospitality.