Come risparmiare la benzina dell’auto.
Gli italiani preferiscono ancora le care “vecchie” auto a benzina e diesel. Sono questi due tipi di carburante, infatti, i più usati anche per i nuovi veicoli: 6 su 10 immatricolazioni nel 2021 riguardano auto a benzina o diesel. Una scelta che pesa anche sul portafoglio. Secondo i dati forniti di Parclick una famiglia italiana spende in media 145 euro al mese in carburante. Con un aumento rispetto ai 94 euro del 2020 e ai 128 euro del 2019.
La limitazione della mobilità durante la pandemia si è fatta sentire e ha inciso sulle finanze di molti, lo scorso anno. Ora però, dopo alcuni mesi molto difficili, la mobilità è tornata ai livelli pre-pandemia e pertanto si torna a pianificare i viaggi. E, con essi, diventano più frequenti le soste ai distributori di benzina. Per riempire il serbatoio del proprio veicolo si spende una buona percentuale del reddito familiare, soprattutto ora che il prezzo del carburante è aumentato del 20% rispetto al 2020. Pertanto, è molto importante e utile sapere come poter risparmiare qualcosa ogni volta che si viaggia. Ecco alcuni consigli.
1. Scegliere strade in buone condizioni e pianificare il viaggio.
Una strada in cattive condizioni influisce sul flusso del traffico. Inoltre, cerchioni, pneumatici, vetri o sospensioni possono essere danneggiati e il costo delle riparazioni può aumentare notevolmente. Allungare di dieci minuti un viaggio di circa un’ora può portare ad un aumento del consumo di benzina o diesel superiore ad un 14%.
2. Mantenere la corretta pressione degli pneumatici.
Gli pneumatici sono fondamentali per ridurre al minimo il consumo di carburante. Se la pressione degli pneumatici non è corretta o se hanno un difetto, l’auto richiederà maggiore sforzo per funzionare correttamente, il che significa maggior consumo di carburante. Inoltre, guidare con pneumatici la cui pressione risulta di 0,5 bar inferiore a quella corretta aumenta il consumo di carburante del 2% nelle aree urbane e del 4% nelle aree interurbane. Ovviamente gli pneumatici in cattive condizioni comportano anche un grande rischio per la propria sicurezza e per quella degli altri.
3. Avvio e partenza.
Il motore deve essere sempre avviato senza premere l’acceleratore. I motori a benzina possono essere avviati immediatamente dopo l’accensione, mentre con i motori diesel è consigliabile aspettare qualche secondo prima di iniziare a muoversi. La prima marcia dovrebbe essere usata solo per la partenza e bisognerebbe passare alla seconda dopo circa 2 secondi o 6 metri. Partendo a 20 km/h per 5 secondi si risparmia fino all’11% di carburante.
4. Mantenere una velocità costante.
Evitare forti accelerazioni e frenate brusche aiuta anche a controllare il consumo di carburante. Idealmente, bisognerebbe viaggiare a una velocità uniforme, senza cambiamenti improvvisi della velocità che costringono il motore a sforzarsi maggiormente. Per decelerare, è preferibile togliere il piede dall’acceleratore ed iniziare a rallentare, prima di utilizzare il pedale del freno. Se si deve frenare, bisogna farlo delicatamente e cercare di utilizzare il freno a motore.
5. Non aumentare eccessivamente il numero di giri del motore.
Come si suol dire, è importante non “far andare su di giri” il motore dell’auto e cambiare le marce nei giusti tempi. La maggior parte dei veicoli moderni indica sempre quando è il momento ottimale per cambiare di marcia; nonostante ciò, possiamo sempre controllare i giri del motore. Nelle auto a benzina è corretto cambiare marcia a circa 2000/2500 giri, mentre nei motori diesel il cambio deve avvenire prima, intorno ai 1500 giri.
6. Evitare di lasciare il motore al minimo per lunghi periodi.
Un altro aspetto molto importante da tenere in considerazione quando si guida è quello di evitare di tenere il motore al minimo troppo a lungo. Al minimo, infatti, l’auto consuma tra 0,5 e 0,7 litri/ora, e anche se il consumo è basso quando l’acceleratore non viene premuto, l’auto continua a consumare carburante finché il motore è in funzione. Quindi, se dobbiamo stare fermi per molto tempo a causa, ad esempio, di un incidente o un brutto ingorgo conviene spegnere il motore.
7. Lasciare passare qualche minuto prima di accendere il riscaldamento.
In estate, è quasi impossibile fare a meno dell’aria condizionata e in inverno del riscaldamento. Accenderli, però, aumenta il consumo ma a volte è indispensabile. Tuttavia, è possibile ridurre al minimo la quantità di carburante che si consuma. Il riscaldamento, infatti, funziona grazie al calore generato dal motore e se viene azionato non appena si mette in marcia l’auto, a motore ancora freddo, si può notare che impiega svariati minuti a partire e scaldare. Non è quindi necessario avviarlo prima che l’auto stessa abbia avuto la possibilità di riscaldarsi.
8. Non guidare con i finestrini abbassati.
L’aria che entra attraverso i finestrini aumenta la resistenza che l’auto deve affrontare per circolare. Questo significa che dovrà fare più sforzo per muoversi, quindi consumerà più carburante. Inoltre, è bene ricordare che può essere pericoloso viaggiare con i finestrini abbassati a velocità elevate.
9. Controllare frequentemente il veicolo.
Una corretta manutenzione della propria auto ha un peso positivo sull’economia familiare. Un componente della vettura in cattive condizioni (filtri, sospensioni, pneumatici) costringerà il veicolo a uno sforzo supplementare che si tradurrà in maggiori costi. Portare l’auto regolarmente in officina per un controllo aiuta a mantenere il veicolo sicuro e a garantire che si consumi solo il carburante strettamente necessario.
10. Viaggiare solo con il necessario.
Guidare con 100 chili di bagaglio in più, per esempio, aumenta il costo associato ad un’auto di media grandezza del 6%. Pertanto, prima di partire (e soprattutto nei viaggi lunghi), è essenziale preparare bene i bagagli e portare con sé solo l’essenziale.