I volontari di Comune e Protezione civile.
Come fa un piccolo centro con 350 abitanti a organizzarsi ai tempi del coronavirus? A Grimacco, nonostante qualche carenza, si fa di necessità virtù. In tempi difficili per tutti, fatti di restrizioni e clausura forzata, si è riscoperto però il piacere di “darsi una mano”. E il Comune delle Valli del Natisone si fa esempio virtuoso.
“Per l’acquisto di generi alimentari – racconta il sindaco Eliana Fabello – ci si deve per forza spostare a San Leonardo, il luogo più vicino dove c’è un negozio dedicato. Però, per esempio, in questo esercizio pubblico le scorte di carne sono limitate ed è necessario spingersi fino a Cividale”. E per soddisfare le necessità degli anziani, o di chi non può muoversi, il municipio è sceso in campo in prima linea “con la consegna della spesa a domicilio da parte, in un primo tempo, dei nostri dipendenti comunali – rivela il primo cittadino -. È intervenuta anche la Protezione civile, che porta a casa non soltanto la spesa, ma anche i farmaci”. Per fortuna, infatti, a Grimacco esiste una farmacia, presidio quanto mai fondamentale soprattutto in un periodo come questo. L’ufficio postale, poi, è aperto per tre giorni a settimana – lunedì, mercoledì e sabato -, coprendo il fabbisogno della cittadinanza che risiede nel comune dell’Alta Valle del Cosizza.
Potrebbe funzionare tutto al meglio, se non ci fosse il nodo delle mascherine. “Ne abbiamo ricevute appena 50 confezioni – conclude Fabello – e speriamo ce ne consegnino presto delle altre. In questo momento abbiamo dovuto scegliere di destinarle a determinate fasce della popolazione. Penso ai nostri anziani, ma anche per esempio a chi si deve muovere per lavoro: è una parte di società a rischio”.