Lo stato dei lavori alle terme di Grado.
I lavori alle terme di Grado saranno conclusi entro il 10 luglio, mentre la struttura della riabilitazione e della palestra sarà ultimata entro settembre. A confermarlo è stato l’assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini, rispondendo in aula durante il question time, alla richiesta di chiarimenti del capogruppo Pd Diego Moretti.
Bini, in qualità di assessore al Turismo, gli ha risposto ripercorrendo la vicenda “sbloccata grazie a un accordo con la nuova amministrazione comunale. Si tratta di un appalto da 5,5 milioni da realizzare in tempi ristretti: ci sarà un breve differimento della consegna dei lavori, dal 28 giugno al 10 luglio, a causa di una difficoltà intervenuta, come capita di frequente nei cantieri. La conclusione dei lavori non coinciderà comunque con l’inizio del servizio perché ci sono dei tempi tecnici. E per quanto riguarda riabilitazione e palestra, i lavori termineranno successivamente, entro settembre“.
“Grazie all’importante lavoro svolto dall’Amministrazione regionale – ha ricordato Bini in premessa – nella scorsa legislatura, d’intesa con l’Amministrazione comunale, è stato possibile sbloccare una situazione di empasse, avviando formalmente l’iter operativo, a partire dal nuovo accordo stipulato fra PromoTurismoFVG e il Comune di Grado”.
“Non possono, inoltre, essere negate le difficoltà operative riscontrate in tutti i cantieri nell’ultimo anno a causa – ha spiegato l’assessore – della scarsa disponibilità di materie prime e della crescita dei prezzi innescata dal caro energia e, in genere, dai fenomeni inflattivi”. Nel corso del suo intervento, l’esponente della Giunta ha precisato che, a fronte di un appalto principale del valore di oltre 5 milioni e 500mila euro, i lavori sono stati programmati in un arco temporale ristretto, con la fine prevista per il 10 luglio e l’avvio delle prestazioni inalatorie e ambulatoriali previsto entro la fine dello stesso mese.
“La conclusione dei lavori da parte dell’impresa – ha spiegato l’esponente della Giunta – non può coincidere con l’immediata fornitura delle prestazioni sanitarie sia a causa delle necessarie autorizzazioni che non possono intervenire se non quando tutti gli impianti sono ultimati, sia a causa delle attività di organizzazione da parte di Git che si trova a gestire nuovi macchinari con diversa tecnologia rispetto a quelli precedenti. Tutto ciò richiede una seppur minima ‘taratura’ organizzativa e funzionale”.
“Per quanto riguarda la parte degli interventi relativi alle attività di riabilitazione-palestra – ha concluso l’esponente della Giunta regionale – saranno, come precedentemente ipotizzato, terminati comunque entro settembre, non incidendo di fatto sulla qualità del servizio erogato, visto che queste prestazioni sanitarie vengono richieste normalmente durante l’autunno e in inverno. In accordo con Git l’impresa terrà aperto infatti un cantiere appositamente compartimentato”.