L’allarme dopo la strage di anatre nella laguna di Grado.
“Sarebbe sbagliato far ricadere la negligenza di pochi cacciatori di frodo sulla credibilità di chi, invece, pratica attività venatoria osservando scrupolosamente le normative”. Lo afferma il consigliere regionale Diego Bernardis che, in merito alla notizia dell’abbattimento di 350 anatre nella laguna di Grado da parte di sei cacciatori di frodo, aggiunge: “Se i numeri fossero confermati, è giusto che a pagare sia chi non ha rispettato le regole“.
“Una tale e ingiustificata mattanza – continua Bernardis – ci ricorda che è fondamentale tutelare chi opera nella legalità e, contestualmente, che è necessario prevedere pene efficaci e più severe per chi maltratta e uccide animali, opera bracconaggio e commette reati ambientali“.
“Un ringraziamento e i miei complimenti – conclude il consigliere regionale – al corpo della Forestale per aver portato a termine tale importante operazione contro la caccia di frodo sul nostro territorio, a conferma che non vengono concessi sconti a chi non rispetta le regole”.