I rischi per la concessione demaniale Git a Grado.
Concessione demaniale a rischio. È quella della Grado Impianti Turistici (Git), che ha deciso di non aderire alla proposta del Comune di Grado per l’estensione del provvedimento fino al 2033. A dirlo è il sindaco, Dario Raugna, che spiega come “nonostante un parere legale commissionato dalla stessa società ad un noto avvocato, esperto in questioni demaniali, che indicava senza indugio la strada dell’adesione e una manifestazione di interesse sottoscritta dall’Amministratore unico Alessandro Lovato, la proposta è andata disattesa”.
Ma quali potrebbero essere, ora, gli scenari dopo la scelta? “A fronte di questa rinuncia, la concessione su cui opera Git andrà in gara e verrà affidata al miglior offerente entro il 31 dicembre di quest’anno, con gravi rischi per la società e per suoi lavoratori – fa notare il primo cittadino -. Inutile dire che una prospettiva di questo genere potrebbe decretare la fine di Git Spa, con conseguenze devastanti anche sotto il profilo patrimoniale”.
Una faccenda, quest’ultima, che secondo il sindaco, deve essere risolta in breve tempo: “In qualità di socio di minoranza, come da statuto di Git, ho chiesto la convocazione urgente dell’assemblea per esaminare eventuali profili di responsabilità in ordine ad un possibile danno erariale per le casse del Comune di Grado e del socio pubblico di maggioranza Promoturismo Fvg” chiosa Raugna. Lo scontro sembra aperto.