Fossalon chiede “la separazione” da Grado: raccolta firme per passare con Fiumicello

Fossalon vuole staccarsi da Grado.

Ha perso negli anni studio medico, posta e sportello di banca; per raggiungerli, ora i residenti devono fare 12 km, fino in centro a Grado: è solo un esempio della situazione in cui si trovano gli abitanti della frazione di Fossalon che chiedono di staccarsi dal Comune dell’Isola del Sole per “annettersi” a quello di Fiumicello-Villa Vicentina. A promuovere l’iniziativa è un gruppo di residenti, che ha raccolto centinaia di firme negli ultimi mesi a sostegno della petizione. Le sottoscrizioni saranno presto presentate in Consiglio regionale.

Da tempo, infatti, gli abitanti della frazione esprimono insoddisfazione per la progressiva riduzione dei servizi, aggravata recentemente dal timore di perdere anche la scuola locale, a causa del calo delle iscrizioni. A queste preoccupazioni si aggiungono le difficoltà degli agricoltori della zona, che già oggi fanno riferimento al Comune di Fiumicello per varie attività amministrative legate alla gestione delle aziende agricole. Passare formalmente sotto quell’amministrazione sarebbe, secondo loro, più funzionale e comodo.

La questione più urgente per la frazione resta, però, la salvaguardia della scuola di Fossalon, che rischia la chiusura. Il Comitato promotore si è schierato con i cittadini di Grado contrari al passaggio dell’istituto comprensivo di Fossalon sotto la gestione scolastica di San Canzian d’Isonzo, difendendo l’importanza delle scuole locali.

Fossalon vanta una scuola primaria a tempo prolungato, l’unica del Comune di Grado. Nella petizione, quindi, il Comitato segnala anche che l’accorpamento scolastico con San Canzian d’Isonzo frammenterebbe ulteriormente la frazione, creando disagi per i residenti, che si troverebbero a dover gestire servizi comunali e scolastici in comuni diversi. Infine, i promotori evidenziano che Fiumicello-Villa Vicentina, oltre ad essere geograficamente vicino, è culturalmente e economicamente affine a Fossalon, e già dispone di tutti i servizi essenziali, quali scuole, sanità e amministrazione.