“C’è un cadavere in mare”. Allarme nel litorale di Grado Pineta

Anche l’ultimo week end di agosto ha visto la Guardia Costiera di Monfalcone, Grado e Lignano impegnata in intense attività di ricerca e soccorso in mare. La prima segnalazione è giunta alla Sala Operativa nella tarda mattinata di sabato, quando un diportista, a bordo di un natante nelle acque antistanti il litorale di Grado Pineta diceva di aver avvistato in acqua, in posizione semisommersa, il corpo di una donna in costume da bagno, di carnagione chiara e capelli biondi.

Immediatamente si metteva in moto la macchina dei soccorsi, particolarmente complessi a causa del basso fondale in zona e della torbidità dell’acqua. Venivano impiegati nell’immediatezza un battello della Guardia Costiera di Grado, i pattìni del servizio di assistenza bagnanti e l’acquascooter della GIT.

Nel corso della giornata le ricerche proseguivano, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Trieste a mare anche con l’utilizzo ulteriore di un battello della Guardia Costiera di Monfalcone, di due unità della Protezione Civile, del nucleo sommozzatori e dell’elicottero dei vigili del fuoco, nonché a terra con diverse pattuglie di militari che hanno perlustrato la battigia, alla ricerca di informazioni o segnali che potessero ricondurre alla persona scomparsa.

Le ricerche, senza esito, si sono interrotte al sopraggiungere del buio ma sono riprese con le prime ore del mattino della domenica, quando nuovamente sono tornati in acqua i mezzi della Guardia costiera e della protezione civile. Al contempo sono state risentite le centrali operative delle forze di polizia di zona per verificare la sussistenza di denunce recenti di scomparsa sul territorio, ma anche in questo caso nessun riscontro. Nonostante gli sforzi fatti del presunto cadavere nessuna traccia ed in mancanza di aggiuntivi elementi di novità, le ricerche sono state interrotte all’imbrunire.