Chiude la piscina termale di Grado.
Il caro bollette e l’aumento spropositato di energia e gas mette in ginocchio la piscina termale di Grado che è costretta a chiudere dal 9 ottobre. Costi insostenibili nel periodo invernale per la struttura: la perdita stimata sarebbe di 400.000 euro solo per il mantenimento in esercizio della piscina che solo di gas avrebbe un costo di 80.000 euro mese.
“Con rammarico abbiamo dovuto assumere questa decisione. Il costo complessivo del gas – spiega il presidente Roberto Marin della Git di Grado che gestisce la piscina – passerà dagli attuali 160.000 euro annuì ad oltre 800.000 (prezzo variabile che potrebbe essere superiore) mentre quello della energia elettrica passa da 150.000 annui ad oltre 400.000. Questa perdita limiterebbe moltissimo gli investimenti per il miglioramento dei servizi per la prossima stagione già programmati. I nostri collaboratori saranno garantiti e non avranno ripercussioni da questa situazione; questo è un impegno solenne e imprenscindibile”.
La Git ha fatto sapere inoltre che per venire incontro alle esigenze dei clienti la cassa della piscina rimarrà attiva, a disposizione degli ospiti per un’ulteriore settimana per fornire informazioni e delucidazioni sugli abbonamenti già rinnovati e non goduti.