Nuova strage di anatre a Grado.
Nuovo episodio di caccia illegale in Fvg, ancora una volta in laguna a Grado che già in passato aveva registrato fatti simili: secondo quando riportano gli animalisti, durante un blitz di carabinieri e forestali sul posto, sarebbero state scoperte anatre (alzavole) abbattute nonostante la caccia alla specie fosse stata chiusa una decina di giorni prima.
Non solo, gli uomini del nucleo Cites (che tutela le specie di fauna e flora protette dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione) e dalla Forestale regionale avrebbero anche sorpreso un individuo a caccia senza porto d’armi, oltre a ulteriori fucili occultati nella vegetazione.
“Non è la prima volta che emergono comportamenti discutibili e penalmente rilevanti – è il commento di Alexander Heyd direttore generale del Comitato anti uccellaggione, in un comunicato assieme alla Lega anti vivisezione e alla Lega anti caccia del Fvg- . Già nel settembre di 5 anni fa gli ospiti della valle erano stati fermati dai forestali ad Aquileia con una settantina di Anatre protette abbattute. In quell’occasione si erano difesi adducendo come scusa che le Anatre erano state uccise da altri e loro si erano solo premurati di raccogliere e portarsi a casa i corpi. Nel gennaio del 2022 a fronte di un secondo controllo era emerso che la valle cacciava in giorno di divieto di caccia, per approfittare delle condizioni meteo difficili che obbligavano le Anatre a rifugiarsi nelle aree di caccia, in modo da ottenere bottini più importanti”.
Il direttore parla di un “buco nero per l’avifauna selvatica” e chiede un intervento alla Regione: “Considerando l’importanza e il valore naturalistico della laguna di Grado -concludono le associazioni -, riteniamo sia fondamentale che le autorità regionali si impegnino a ripristinare la legalità, revocando l’autorizzazione all’esercizio venatorio della riserva”.