Striscia la notizia a Gradisca d’Isonzo.
Le telecamere di Striscia la notizia sono arrivate a Gradisca d’Isonzo: tema, la questione irrisolta delle centinaia di migranti provenienti dalla rotta balcanica costretti ad arrangiarsi e a dormire nel parco. L’inviata del programma satirico, Rajae Bezzaz, ha raggiunto la caserma dei carabinieri del paese, dove ha incontrato Fabio Fontana del sindacato carabinieri Unarma.
Centinaia di persone si affollano davanti alla caserma ogni giorno fin dall’alba per provare ad iniziare la pratica burocratica per essere destinati al Cara, il centro di accoglienza di Gradisca. “Purtroppo la questione non è di nostra competenza – commenta Fontana -, riusciamo ad aiutarne 5, 6 al giorno, non di più, e gli altri devono bivaccare. Se ne dovrebbe occupare la polizia di frontiera, non i carabinieri. Per noi diventa difficile fare tutto, anche offrire un bicchiere d’acqua. Servirebbero mezzi, personale”.
Una situazione che si ripete ormai da mesi. La gente di Gradisca fa quello che può, alcuni anziani non nascondono una certa diffidenza. Tra i richiedenti asilo che dormono nel parco anche qualche minorenne. Mentre le telecamere di Striscia sorvolano il Cara: “Attualmente ospita 700 persone, ce ne dovrebbero essere 200”. “Vorremmo poter tornare a fare il nostro lavoro, tornare tra la gente e curare il nostro territorio”, conclude Fontana. “Si parla tanto di Lampedusa – chiude il servizio l’inviata di Striscia – ma non dimentichiamoci di quest’altra porta dell’Italia”.