Ennesima rivolta al Cpr di Gradisca: finanziere ferito a una mano

La denuncia dei sindacati: “Nessuna garanzia sulla sicurezza: servono risposte concrete dalle istituzioni”

Nuovo tentativo di fuga al Cpr di Gradisca d’Isonzo, sventato dalla Guardia di Finanza. È accaduto domenica 15 settembre, quando alcuni degli ospiti hanno appiccato il fuoco a un materasso e ad alcune coperte, lanciate all’indirizzo dei finanzieri in servizio nel centro: nel sedare il tentativo di rivolta e ripristinare l’ordine, oltre che per impedire la fuga dei rivoltosi, un finanziere ha riportato la frattura di due dita della mano sinistra. Incolumi gli altri agenti, il personale in servizio e gli ospiti, che sono stati fatti rientrare nell’area a loro destinata.

La denuncia dei sindacati

“Ancora una volta – commenta Armando Gallucci, segretario regionale del Sindacato Italiano Lavoratori di Finanza (Silf) – solo l’equipaggiamento e il sangue freddo dei nostri baschi verdi hanno evitato danni più gravi alle persone e alle strutture. Si tratta del secondo ferimento di un finanziere nell’arco di pochi mesi, mentre i tentativi di fuga sono così numerosi che non fanno più neppure notizia.

Una situazione che richiede risposte concrete da parte delle istituzioni“, prosegue Gallucci, che giudica “inaccettabile ostinarsi a tenere aperto il Cpr senza alcuna garanzia di sicurezza per le forze dell’ordine, per gli operatori e per gli stessi ospiti”.