L’atto vandalico nella chiesa di via Bergamas a Gradisca.
Muri, bacheca in legno e quadro del 1700 imbrattati con della cera di alcune candele, coltello usato dal custode per ripulire i candelabri e ceri scagliati sul pavimento. È lo scenario nel quale si è imbattuto un parrocchiano della chiesa di San Giovanni Battista, in via Bergamas a Gradisca d’Isonzo. Il fedele infatti era incaricato all’apertura e chiusura della cappella e subito si è accorto che c’era qualcosa di strano.
I danni.
Gli atti vandalici sono stati subito denunciati ai carabinieri della stazione di Gradisca d’Isonzo da parte del parroco don Gilberto Dudine. La vicenda probabilmente si è svolta domenica, tra le 16.30 e le 21.30. Per fortuna, i danni materiali non sono gravi: in particolare, per lo storico dipinto di Giulio Quaglio del 1706 servirà solo una pulizia. I colpevoli del blitz vandalico non sono ancora stati individuati, anche se c’è l’ipotesi di un gruppo di ragazzini che si aggira per la città. Nelle settimane successive infatti sono stati rilevati alcuni piccoli episodi di danneggiamento anche da altre parti di Gradisca. Nel frattempo, le forze dell’ordine stanno già analizzando i video delle telecamere della sicurezza, che si trovano in via Bergamas e quelle lungo il centro storico, tra piazza Unità e viale Regina Elena.