Il problema della zona transfrontaliera di Gorizia.
Ci sarà anche il coinvolgimento del ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, sulla questione del pendolarismo del “pieno benzina” oltreconfine e Zona economica speciale transfrontaliera. Lo annunciano il deputato Massimiliano Panizzut e il consigliere regionale Diego Bernardis.
“La cooperazione transfrontaliera è stata vincente con la cultura – spiegano –. Adesso è auspicabile renderla vincente anche per il rilancio economico e sociale del territorio goriziano”.
A margine di un incontro presso Villa Olivo, sede goriziana della Regione, i due politici annunciano e “arriverà sulla scrivania del ministro Giorgetti la relazione tecnica e programmatica con le proposte della Lega. Solleviamo la questione con anticipo poiché occorre essere pronti al momento in cui non ci saranno più limitazioni agli spostamenti fra il goriziano italiano e sloveno Già in condizioni di normalità – prosegue il deputato leghista – l’emorragia di risorse oltreconfine contribuisce alla pesante desertificazione economica e sociale di Gorizia, la situazione potrebbe essere maggiormente preoccupante se a ciò si sommasse la crisi scatenata dalla pandemia da Covid-19”.
Gli fa eco il consigliere regionale Diego Bernardis. “In seguito al proficuo incontro con il sindaco di Nova Gorica, Klemen Miklavic, con cui abbiamo trovato massima condivisione di intenti e piena sintonia – spiega –, adesso porteremo all’attenzione del ministro Giancarlo Giorgetti la tematica dell’economia di confine, che riguarda Gorizia e tutto il Friuli Venezia Giulia”.