La situazione del caro benzina in Friuli Venezia Giulia.
Un confronto con gli operatori del sistema carburanti per valutare l’attuale situazione dei prezzi, ma anche in un’ottica futura nel processo che porterà alla nuova norma per gli sconti regionali. Ascoltare le proposte dei gestori più vicini al confine per ottimizzare il sistema dei contributi e limitare il più possibile il cosiddetto turismo del pieno. Sono questi i punti emersi durante l’incontro tra l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro e i tre rappresentanti dei gestori di impianti di rifornimento di confine: Paolo Macuz (Gorizia), Roberto Schiavini (Ronchi) e Mario Millo (Trieste) in rappresentanza dei colleghi dell’area.
La situazione della benzina in Friuli Venezia Giulia.
“Ho ascoltato le loro istanze, alcune già in carico alla Giunta che si appresta ad approvare l’aumento degli sconti così da eguagliare o addirittura scendere sotto il prezzo proposto oltre confine – ha sottolineato Scoccimarro -; riporterò le proposte su ristori e chiusure volontarie al collega Bini e al Governo nazionale affinché venga semplificata la burocrazia della vendita dei prodotti di monopolio”. Quanto alla nuova legge regionale sui carburanti, l’assessore ha garantito “un ampio confronto con tutti gli addetti ai lavori”.
“Un incontro importante per presentare le istanze dei benzinai che operano a ridosso dei confini di Stato della Venezia Giulia”. Ha affermato il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega), prendendo la parola a margine dell’incontro. “Abbiamo rappresentato – sottolinea Bernardis – le proposte ritenute utili per i gestori dei territori provinciali di Gorizia e Trieste. A partire dall’istituzione della cosiddetta fascia 0, dove parametrizzare lo sconto regionale in base al prezzo più basso praticato oltreconfine e ristabilire nuovamente un principio di concorrenza sostenibile per le aree di rifornimento italiane”. “Infine, il consigliere comunale Tomasella – conclude il consigliere della Lega – ha consegnato a Scoccimarro una recente mappa di sua realizzazione nella quale viene dimostrata visivamente la distorsione del mercato carburanti che affligge il territorio di Gorizia e dimostrando, quindi, la necessità di rifinanziare quanto prima la zona franca”.