Il bilancio della Polizia di Gorizia nel 2020.
Festa anche a Gorizia per i 169 anni dalla fondazione della Polizia di Stato. Questa mattina, nel capoluogo isontino è stata deposta una corona d’alloro nel Parco della Rimembranza, ricordando così i caduti. A deporla è stato il Questore di Gorizia, Paolo Gropuzzo, alla presenza del Prefetto Raffaele Ricciardi.
L’anniversario è anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività 2020, che ha visto la Polizia di Stato in prima fila nel contrasto alla criminalità nell’Isontino. A causa di lockdown e restrizioni dovute al coronavirus, durante lo scorso anno i reati sono calati sul territorio: i crimini totali sono stati 3.801, 136 in meno rispetto al 2019, con una variazione percentuale del -3.5%. Non solo: si tratta del numero di episodi più basso degli ultimi 10 anni. Al primo posto tra i reati ci sono quelli contro il patrimonio, che sono stati 1.817. Minimo storico recente anche per i furti, 886, ben al di sotto dei 1.347 dell’anno precedente. Sono stati 84, invece, i reati legati agli stupefacenti.
Come anche nelle altre zone del Fvg, c’è stato un picco di frodi informatiche: nell’Isontino sono state 849, con un aumento del 15.8% rispetto al 2019.
Attenzione particolare è stata riservata anche al rispetto delle norme anti Covid. Durante lo scorso anno sono state controllate 159.749 persone in provincia di Gorizia, con 1.322 sanzioni amministrative elevate. Sei le persone denunciate per inosservanza della quarantena o dell’isolamento fiduciario. Non sono mancati nell’Isontino anche i controlli agli esercizi commerciali, per un totale di 32.820 verifiche che hanno comportato 15 chiusure provvisorie delle attività.
Le squadre volanti della Questura hanno messo in campo complessivamente 4.461 pattuglie. Per l’attività di polizia giudiziaria si registrano 61 arresti e 1.738 denunce.
La Polstrada ha presidiato il territorio con 2.726 pattuglie, di cui 1.504 in autostrada, riscontrando 8.954 violazioni al Codice della Strada. Sono state 171 le patenti ritirate. Diciannove, invece, gli arresti da parte della Polizia di frontiera. La Polfer, inoltre, ha identificato 7.778 persone, con un arresto e 186 denunce. Infine, la Polizia postale e delle comunicazioni ha denunciato 27 persone, per 101 reati segnalati.