Lettera del sindaco di Gorizia al premier per aiutare le imprese.
“Le attività economiche sono al tracollo e i ristori, pur se utili, non sono sufficienti. È più che mai necessario quindi intervenire sulle imposte”. A dirlo è il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che ha preso carta e penna e ha scritto al premier Conte e ai ministri dell’Economia, Gualtieri e degli Affari regionali Boccia per chiedere la non applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità per gli anni 2021 e 2022.
“Non posso non sottolineare la drammaticità delle condizioni in cui versa il tessuto economico e umano locale- scrive Ziberna- con attività, anche storiche, incapaci di far fronte ormai alle spese di base, dall’affitto dei locali alle utenze, allo stipendio dei dipendenti e, di conseguenza, con famiglie che non sanno più soddisfare le necessità più elementari di sostentamento e che sono, per questo, costrette a vivere alla giornata“.
“In tale disastroso contesto – propone ancora Ziberna-, ritengo opportuno che il Governo prenda in considerazione la possibilità di consentire ai Comuni, qualora essi la ritengano una soluzione utile, la non applicazione dell’Imposta sulla pubblicità per le annualità 2021-2022, con riferimento alle attività che sono state costrette a chiudere o, comunque, a quelle caratterizzate da maggior sofferenza. In questo preciso momento storico – conclude il sindaco-, temo infatti che questo ulteriore peso per commercianti ed esercenti non possa che trasformarsi nel colpo di grazia definitivo per le loro speranze di una seppure minima ripresa futura“.