Arrestato il presunto autore di una truffa ai danni di un’anziana di Gorizia.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gorizia, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno individuato il presunto autore di una truffa che ha colpito i risparmi di un’anziana signora di Gorizia, custoditi all’interno della propria abitazione.
L’uomo, nella mattinata del 29 marzo, avrebbe utilizzato il metodo della “finta cauzione”: la signora, che proprio in quel giorno compiva 82 anni, è stata infatti contattata telefonicamente da un sedicente “Maresciallo dei Carabinieri” che l’ha esortata a consegnare i soldi per consentire la liberazione del figlio che, altrimenti, sarebbe stato portato in carcere perché aveva causato un incidente. Al complice che si è presentato alla porta di casa, l’anziana ha consegnato oltre 11.000 euro in contanti – i risparmi di una vita – 600 euro di pensione appena ritirata, nonché monili in oro e pietre preziose, per un valore di circa 20.000 euro.
Appena accortasi di essere stata vittima di un raggiro, la signora ha immediatamente contattato il NUE 112; i Carabinieri della Compagnia di Gorizia si sono quindi recati prontamente a casa della stessa per raccogliere, quanto prima, ogni elemento utile a rintracciare i presunti autori, oltre che per dare alla vittima un segnale di vicinanza e farla sentire al sicuro.
Gli investigatori, con le informazioni raccolte dall’anziana, hanno setacciato tutte le possibili direttrici di fuga verosimilmente utilizzate dall’uomo, riuscendo rapidamente a dargli un volto e ad individuarlo durante la fuga. Il presunto responsabile è stato infatti intercettato a bordo di un treno sul quale stava facendo rientro nella sua città di provenienza, venendo costantemente monitorato dagli investigatori con il Supporto della Polizia Ferroviaria di Roma.
Giunto a destinazione, a Casalnuovo di Napoli, ha trovato ad attenderlo i Carabinieri della locale Tenenza che lo hanno trovato in possesso del denaro contante e dei numerosi gioielli, inequivocabilmente riconosciuti dalla vittima come quelli che aveva consegnato all’indagato qualche ora prima.
Il 9 maggio scorso, il presunto responsabile, un quarantenne originario del napoletano, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato, infine, arrestato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gorizia supportati dai colleghi della Tenenza di Casalnuovo di Napoli, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gorizia che, nel concordare con le risultanze investigative prodotte dagli operanti sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, ne ha disposto gli arresti domiciliari.