Basta animali nel circo. Lo chiede il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, in una la lettera inviata al ministro della Salute, Orazio Schillaci e ai presidenti delle commissioni parlamentari permanenti X e XII, Francesco Zaffini e Ugo Cappellacci. Lo spunto parte dal fatto che “Gorizia sarà capitale europea della cultura 2025 insieme a Nova Gorica e dalla considerazione che il rispetto per gli animali rientra nella cultura di una nazione”. In concreto Ziberna chiede la soppressione dei contributi pubblici ai circhi che usano animali, attraverso la modifica della legge 18 marzo 1968.
“In attesa che il Parlamento assuma consapevolezza delle necessità di vietare tout court l’uso degli animali nei circa 100 circhi operativi in Italia – dice il sindaco – con questa proposta di legge nazionale si intende semplicemente vietare, laddove possibile, contribuzioni pubbliche ai circhi che usano gli animali o che anche solo li espongano, destinando tutte le risorse invece ai circhi che non ne fanno uso. Senza dubbio con questo strumento si incentiverebbe il circo a cessarne l’uso”. Una pratica, sottolinea il primo cittadino “irrispettosa dei diritti degli animali” e “diseducativa per gli spettatori soprattutto più piccoli”.
Nel 2016 il Consiglio comunale di Gorizia ha approvato una mozione sulla questione. “Se il Parlamento vietasse gradualmente l’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi avvicinerebbe la legislazione italiana a quella di altri Paesi europei che hanno proibito, del tutto o parzialmente, l’esibizione di circhi con animali”, conclude Ziberna.