Sei nuovi alloggi Ater in centro a Gorizia, investito quasi un milione

Recuperati sei appartamenti Ater nel centro storico di Gorizia

L’Ater di Gorizia ha recuperato sei appartamenti nel centro storico della città, in via Ascoli 16. Gli alloggi, di cui uno al piano terra destinato a portatori di handicap, sono stati ricavati dalla riqualificazione di un edificio che si trova nella zona un tempo chiamata “Comunità del Ghetto”, che era edificata già dalle metà del 1700.


L’intervento, costato complessivamente 935.000 euro di cui 557.800 euro a carico di Ater Gorizia e 377.200 euro coperti da contributo, ha portato alla ristrutturazione della parte interna dell’immobile, che ormai era in pesante stato di degrado, mentre la parte dello stabile sulla via era invece già stata ristrutturata nel 1986, ricavandone 6 alloggi e un negozio.
“I lavori – ha ricordato il presidente di Ater Gorizia, Fabio Russiani – erano stati assegnati alla ditta esecutrice nel settembre 2018. A causa delle difficoltà di questi anni, il cantiere ha avuto diverse proroghe, oltre che una sospensione, e nel 2022 è stata sistemata anche l’area esterna, non compresa nell’appalto. Oggi possiamo festeggiare la conclusione di questo
iter complesso”.

“Il recupero degli alloggi esistenti – ha sottolineato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenuto assieme all’assessore regionale alle infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti – è una delle attività più importanti per le Ater. Grazie a questa specifica azione dell’Ater di Gorizia si darà la possibilità, in questo difficile momento storico, di fornire una casa a sei famiglie in difficoltà”. Il presidente ha anche ricordato che la Regione ha stanziato oltre 72 milioni di euro alle Ater regionali che serviranno anche per recuperare e riqualificare circa 600 alloggi di proprietà delle Ater o dei Comuni mentre altri 900 saranno recuperati grazie a 62 milioni di euro del Pnrr.

Soddisfatto il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna per un’operazione “che, oltre a dare una risposta positiva alle famiglie interessate ha detto -, rappresenta anche il recupero di una struttura degradata che oggi ritorna a vivere”.