Il nuovo protocollo firmato a Gorizia.
Garantire un sostegno psicologico, medico e giuridico alle lavoratrici e ai lavoratori oggetto di atti discriminatori o di altre condotte vessatorie nei luoghi di lavoro. E’ l’obiettivo principale che si propone il “Protocollo per la costituzione di una rete locale di supporto contro le discriminazioni sul lavoro” sottoscritto in prefettura, alla presenza del prefetto Raffaele Ricciardi e della promotrice Anna Limpido, consigliera di parità dell’area vasta goriziana.
L’accordo è stato firmato dall’Ispettorato territoriale del Lavoro di Gorizia e Trieste, dal punto di ascolto antimobbing SOS di Gorizia, dalle sezioni provinciali di Cgil, Cisl e Uil, da Federfarma e dagli ordini dei Farmacisti e Medici Chirurghi e Odontoiatri di Gorizia. Per ognuno degli enti è stata prevista l’attivazione di un numero d’emergenza dedicato all’informazione e all’orientamento dei lavoratori vittime di violenze o discriminazioni.
In qualità di sostenitori dell’accordo, infine, hanno aderito l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina – Asugi – e tutti i Comuni della provincia di Gorizia impegnati a garantire un supporto alle iniziative promosse dalla Rete e ad assicurare in particolare la massima diffusione dei numeri d’emergenza.