Il vaccino per il coronavirus a Gorizia.
Prime vaccinazioni anti Covid-19 a Gorizia. Se al San Giovanni di Dio è tutto pronto per la somministrazione di oltre 200 dosi fra mercoledì 13 e giovedì 14 gennaio, nella casa di riposo comunale Culot hanno cercato di anticipare i tempi e la terapia per immunizzarsi dal virus è già stata inoculata martedì 12 a 54 persone, ovvero i 37 ospiti e i 17 operatori che hanno dato il consenso.
“Sono molto contento per questa prima ondata di somministrazioni – ha commentato il sindaco, Rodolfo Ziberna-, perché, anche se la nostra casa di riposo non ha mai registrato casi positivi fra gli ospiti, la vaccinazione deve essere fatta il più presto possibile in quanto si tratta comunque di persone ad alto rischio che necessitano di una tutela prioritaria. Colgo l’occasione – ha proseguito il sindaco – per ringraziare il personale tutto, ma anche le famiglie che, comunque, non hanno mai abbandonato i loro cari seguendoli attraverso il telefono e le videochiamate”.
Ziberna precisa che “il vero problema è la disponibilità dei vaccini che non sono ancora sufficienti per tutta la popolazione. Mi auguro davvero – auspica il primo cittadino – che il reperimento avvenga in tempi brevissimi per riuscire frenare, finalmente, questa epidemia che sta mettendo in ginocchio l’umanità impedendoci di vivere una vita vera, ai giovani di andare a scuola ma anche di frequentarsi e ai familiari, parenti e amici di abbracciarsi. Per questo – conclude Ziberna – invito tutti a vaccinarsi e chi ha dei dubbi si informi dal proprio medico perché in questo momento davvero non ci sono alternative”.
Sulla stessa lunghezza l’assessore al welfare, Silvana Romano, che annuncia anche l’arrivo della cosiddetta stanza degli abbracci che consentirà, finalmente, agli ospiti di poter riabbracciare i propri cari. Sarà attivata nei prossimi giorni.