Visita a Gorizia del ministro Piantedosi, che si è confrontato con gli omologhi di Slovenia e Croazia
La sospensione di Schengen andrà avanti anche nei prossimi mesi, probabilmente fino alla fine dell’anno. E’ quanto emerso a Gorizia, al termine del confronto tra il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e gli omologhi di Slovenia e Croazia, Boštjan Poklukar e Davor Bozinovic, per fare il punto sulla ripresa, da ottobre, dei controlli alle frontiere.
Piantedosi questa mattina ha fatto tappa in Prefettura dove, alle 9.30, ha presenziato al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto Raffaele Ricciardi. Al termine, il ministro ha partecipato al vertice trilaterale.
“Ci piacerebbe che nel 2025 riprendesse la libera circolazione ai confini. I prossimi mesi saranno cruciali”, ha commentato Piantedosi, sottolineando l’impegno in vista di Go!2025. “Stiamo creando un metodo operativo tra forze di polizia, sperimentando in regime di sospensione come conciliare la circolazione e i controlli”.
Piantedosi ha parlato di controlli efficaci ai confini tra Italia e Slovenia e tra Slovenia e Croazia fino a oggi, effettuati senza creare disagi alla circolazione, prima fra tutte quella relativa ai lavoratori transfrontalieri.
Concordi anche i ministri Poklukar e Bozinovic che hanno sottolineato “l’efficacia ormai collaudata del format di questi mesi”.
“Dal 21 ottobre oltre 1.800 respingimenti in Fvg”
“La Regione Friuli Venezia Giulia ha messo a disposizione, nei limiti delle proprie competenze e ovviamente in accordo Slovenia e Croazia, le proprie capacità, quindi la Protezione civile e gli strumenti a sua disposizione, per incrementare ancora di più le possibilità di controllo dei confini”, è il commento del Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga. “Per quanto riguarda i flussi migratori i numeri esposti dal ministro dell’Interno quest’anno evidenziano un netto miglioramento rispetto al passato: in Friuli Venezia Giulia sono già stati superati i 1.800 respingimenti, mentre prima dell’introduzione dei controlli, quindi del 21 ottobre 2023, avevamo al massimo 80-90 riammissioni all’anno”.
“Inoltre, l’aumento degli arresti di trafficanti di esseri umani si è tradotto in una riduzione del numero di migranti che il territorio regionale è chiamato a gestire: nel Cara di Gradisca sono presenti al momento circa 300 persone, numeri ben lontani dalle 800 del passato. La situazione è molto più gestibile, anche se è necessario mantenere sempre alta la guardia perché si tratta di fenomeni che possono cambiare molto rapidamente. Ringrazio, quindi, il ministro Piantedosi per aver adottato provvedimenti efficaci che stanno dando risultati concreti”.
Nei mesi estivi, ulteriore rafforzamento delle forze dell’ordine
“Grazie agli interventi del governo il Friuli Venezia Giulia ha goduto di un rafforzamento per il controllo dei confini soprattutto per quanto riguarda la Polizia di Stato, alla quale si affiancano nell’azione di vigilanza ai valichi Carabinieri e Guardia di finanza, oltre al personale dell’Esercito. Nei mesi estivi, che sono quelli maggiormente delicati, ci sarà quindi un ulteriore rafforzamento“, ha aggiunto il governatore, confermando che “la sospensione del Trattato di Schengen proseguirà anche nei prossimi mesi. Si tratta di una misura che non sta creando particolari disagi sul territorio o ai cittadini perché i controlli sono eseguiti in maniera responsabile e intelligente, cosa della quale ringrazio le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine”.
Ziberna: “Dal Governo grande attenzione a Go!2025”
“Ringrazio il ministro Piantedosi, e con lui il Governo, il Prefetto e tutte le forze dell’ordine per l’efficacia del controllo delle frontiere da quando lo scorso ottobre è stato sospeso da Italia, Slovenia e Croazia l’accordo di Schengen per la necessità di controllo e prevenzione a tutti nota”, sono le parole del Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, anche lui presente al tavolo internazionale.
“Voglio, però, sfatare quella narrazione per cui i controlli non siano serviti”, prosegue Ziberna. “Solo nell’Isontino, secondo i dati forniti dalla Questura, sono stati controllati oltre 150mila persone e 250mila veicoli, mentre sono stati oltre mille i respingimenti che non avrebbero potuto aver luogo senza la sospensione del trattato. Inoltre, si segnalano 1.300 irregolari rintracciati in ingresso, 79 denunce a piede libero e ben 39 arresti, nove dei quali per immigrazione clandestina. Tutto ciò in circa otto mesi. Ho ringraziato il Ministro per aver assicurato una sorta di corsia preferenziale ai valichi goriziani per non rallentare le relazioni tra Gorizia e Nova Gorica”.
“Ho chiesto, inoltre, di voler assicurare un rafforzamento dell’organico delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco per tutto il 2025 per poter far fronte alle necessità della Capitale europea della cultura. Ho rilevato conoscenza delle necessità del territorio da parte del ministro e grande disponibilità nell’assecondare necessità ed aspettative del territorio”, ha concluso Ziberna.