L’arresto per droga a Gorizia.
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Gorizia hanno tratto in arresto per importazione, coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti un cittadino macedone residente a Gorizia.
In particolare, i militari della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gorizia, nel pomeriggio del 29 giugno, alle 17, durante l’esecuzione di un posto di controllo attuato nelle vicinanze del valico confinario Italo – Sloveno di via Vittorio Veneto, hanno proceduto al controllo di una autovettura “Kia Rio” che aveva da poco attraversato il confine. A bordo del mezzo, oltre al conducente L.D. di 48 anni, di origine macedone ma residente a Gorizia, si trovava una donna 34enne italiana, di Ronchi dei Legionari.
Nel corso del controllo del veicolo, che veniva approfondito in ragione del fatto che il conducente era un soggetto noto per i suoi precedenti in materia di sostanze stupefacenti, gli operanti hanno rinvenuto sul sedile posteriore uno zaino all’interno del quale era occultato un sacchetto in cellophane contenente circa un etto di marijuana, mentre, celati in vari scomparti del mezzo, sono stati individuati un macinaspezie ed un vasetto contenente alcuni grammi della medesima sostanza.
I fermati venivano quindi accompagnati presso il Comando Compagnia di Corso Verdi, dove i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione personale e a ulteriori controlli del veicolo, scoprendo che la donna occultava una bustina contenente circa un grammo di metanfetamina in polvere.
I militari decidevano, quindi, di estendere la perquisizione e gli accertamenti anche presso l’abitazione dei due, rinvenendo presso la casa dell’uomo un consistente quantitativo di marijuana, circa mezzo kilo, confezionata in vari sacchetti di plastica e in vasetti, alcuni vassoi ove la stessa veniva fatta essiccare, nonché 55 piante di canapa indiana a vari stadi di crescita (da germogli a piante formate con le infiorescenze) che lo straniero coltivava sul terrazzo; oltre a ciò, sono stati rinvenuti vari strumenti per la coltivazione, l’essicazione, la triturazione ed il confezionamento della sostanza stupefacente e la sua pesatura di precisione, tutti elementi che hanno indotto a ritenere che lo stesso, oltre ad importare illegalmente la droga, la producesse in casa per poi spacciarla.
Al termine delle conseguenti attività di pesatura e verifica tramite narcotest delle sostanze rinvenute, che sono state poste in sequestro unitamente alle piante e agli strumenti utilizzati per la coltivazione, la raffinazione, il confezionamento e lo spaccio, lo straniero è stato tratto in arresto e associato presso la casa circondariale di Gorizia, mentre la donna è stata segnalata alla Prefettura di Gorizia quale assuntrice di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata del 2 luglio, l’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Gorizia, che ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Gorizia nei confronti dell’arrestato.