Gorizia piange Narciso Randò, addio al consigliere comunale e poeta

L’addio a Narciso Randò.

Tutta la città in lutto per la scomparsa di Narciso Randò, 66 anni, a causa di un arresto cardiaco. Ieri, mentre si trovava a casa, dove era in quarantena per il Covid, Randò è stato colpito dal malore, risultato fatale. Lascia due figli, Barbara e Claudio, e il fratello Roberto. La morte di Randò lascia un vuoto anche a tutti coloro che lo conoscevano e apprezzavano, stimato come militare, personaggio politico e amante della poesia.

La vita.

Personaggio conosciuto nella realtà goriziana per aver ricoperto, durante i due mandati consecutivi del sindaco Gaetano Valenti dal 1994 al 2002, la carica di consigliere comunale. Dal Msi, Movimento sociale italiano – Destra Nazionale, si era spostato poi ad Alleanza Nazionale, qui era riuscito ad essere presidente della Commissione Cultura.

Vita politica da una parte, cultura dall’altra. Narciso Randò infatti era noto nel capoluogo isontino anche come poeta. Dagli anni ’70 si appassionò alla poesia, scrivendo e raccogliendo le proprie emozioni durante tutto il corso della sua vita. Poesie pubblicate poi a gennaio 2021 nella raccolta “Un pensiero di te è una carezza per l’anima mia” e che Randò aveva presentato proprio di recente. Tra le varie realtà che lo ricordano anche l’associazione culturale Heimat, con la quale collaborava per diverse attività, alcune in programma anche per il prossimo anno.

Nato nel 1955 a Reggio Calabria, si è trasferito a Gorizia come sottufficiale volontario militare dell’Esercito Italiano. È stato primo maresciallo nel Battaglio meccanizzato Nembo a Gradisca e poi nella Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli. E proprio qui ha terminato la sua esperienza lavorativa.