Il Museo della Grande Guerra “prende voce” e racconta le memorie di chi l’ha vissuta

L’iniziativa del Museo della Grande Guerra a Gorizia.

Il Museo della Grande Guerra di Gorizia prenderà corpo e voce grazie al progetto Anche le statue parlano, ideato dall’Associazione A.C.CulturArti di Udine e sostenuto dall’ERPAC FVG. Lo spettacolo in musica e parole nasce dall’idea che i Musei non vadano solo visti, ma anche ascoltati.

Domenica 19 febbraio, quindi, il Museo di Borgo Castello si racconterà attraverso la voce degli attori Alessandro Maione e Caterina Bernardi e del cantautore Edoardo De Angelis, autore dei testi delle visite guidate teatralizzate.

Nel corso delle visite, le suggestioni dei brani composti per l’occasione si intrecceranno con le spiegazioni del conservatore del Museo della Grande Guerra, Alessandra Martina, in un dialogo tra i dati storici e le memorie di chi ha vissuto in prima persona una delle pagine più drammatiche della storia del Novecento.

Anche le statue parlano, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli, intende valorizzare in chiave accessibile e inclusiva le collezioni museali, per far conoscere e apprezzare il patrimonio di storie custodito dalle diverse realtà museali, italiane ed estere, coinvolte nell’iniziativa.

I posti sono limitati e per partecipare alle visite guidate teatralizzate a numero chiuso, con repliche alle ore 11.00, alle 15.30 e alle 17.00, è necessario prenotare chiamando il 348 1304726 oppure inviando un’e-mail a didatticamusei.erpac@regione.fvg.it (indicando l’orario prescelto e il n° di partecipanti). La visita è compresa nel biglietto del Museo.