Il murale a Gorizia.
Gorizia si veste di colori vivaci in vista della Capitale Europea della Cultura 2025. Questa volta si tratta di un progetto artistico che coinvolge i giovani e sarà visibile in città: la creazione di un murale come parte di un percorso più ampio.
Continua infatti “Inclusion Call”, l’iniziativa dedicata alla creatività giovanile promossa dal Comune di Gorizia e che nasce dalla volontà e dall’esigenza di creare un luogo di aggregazione dove vivere liberamente la propria arte e cercare un confronto con altri artisti. L’iniziativa è destinata principalmente alla fascia giovanile tra i 16 ei 25 anni e si concentra su tre macroaree di intervento: formazione e cultura, spazi ambiente e territorio, inclusione e partecipazione. Consiste in una serie di eventi che ha come focus l’arte giovanile e si pone come obiettivo il coinvolgimento delle nuove generazioni per la valorizzazione del territorio regionale.
Tra i tanti piani in programma troviamo la rinnovata sede isontina dello IAL (Istituto Addestramento Lavoratori), ovvero lo storico palazzo della Stella Matutina di via Nizza. Ora completamente ristrutturato, questo edificio è destinato a ospitare fino a 280 studenti: si compone di sette aule didattiche, anche per lezioni multimediali, due laboratori informatici, oltre a diversi ambienti dedicati alle attività della prima formazione.
Esternamente l’edificio presenterà dei murales unici e innovativi che contribuiranno a creare una nuova immagine di Gorizia come luogo di cultura e arte, anche in relazione al miglioramento del contesto urbano in vista della Capitale Europea della Cultura 2025.
I partner di questo importante progetto sono lo IAL FVG e le associazioni locali Macross ed Examina, che con sinergia hanno collaborato per giungere ad uno stesso obiettivo: concretizzare una serie di attività per favorire la formazione, la socialità e il benessere dei giovani.
Il creatore dei murales che decorano l’edificio è Mattia Campo Dall’Orto, writer ed artista dell’Associazione Macross che si occupa di interventi di creatività urbana. Il suo murale intitolato “Passo passo” parla dei e ai giovani. Si ispira, infatti, alle idee e agli spunti raccolti durante i laboratori svoltisi allo IAL: “Ho voluto raccogliere e tradurre graficamente le esperienze, i dubbi e le difficoltà degli studenti che hanno partecipato a questi incontri. Ho percepito la voglia e la determinazione di seguire i propri sogni e ho scelto un soggetto che rappresentasse tutto questo: una ragazza che percorre una scala di libri, in analogia con il percorso personale di ogni giovane.” afferma l’artista.
Il titolo dell’opera e il disegno stesso vogliono essere un omaggio alla storia della Stella Matutina che, per anni, è stata un punto di riferimento per i ragazzi che si esprimevano dipingendo: si crea così un filo conduttore tra nuovo e vecchio, un luogo dove l’arte ha sempre fatto da padrona. Il dipinto nasconde numerosi particolari, ad esempio la frase “fatica e passione: ricordo futuro” racchiude l’importanza del vissuto di ognuno di noi. O, ancora, la linea trasversale che taglia il soggetto a metà segna la distanza tra l’adolescenza e l’età adulta.
“Questo progetto va ben oltre l’abbellimento della città. L’obiettivo principale è mappare e individuare i luoghi di Gorizia dove i giovani possono esprimere la propria arte in maniera sicura e libera. Cerco di creare dei rapporti tra le persone, stimolare e creare un dialogo tra i giovani che hanno una passione in comune.” spiega infine il writer.