I dati sul mobbing a Gorizia.
“Il mobbing in ambito lavorativo rappresenta un grave problema ed è necessario affrontare la questione anche in ambito politico per attivare strumenti volti a limitare comportamenti arroganti e vessatori che, in casi estremi, possono provocare reazioni estreme, come apprendiamo dalla cronaca”. È questo il pensiero del sindaco, Rodolfo Ziberna e dell’assessore alle Pari opportunità, Marilena Bernobich, in merito agli ultimi dati dello Sportello d’ascolto antimobbing, relativi al 2021, presentati oggi in Comune.
Il servizio avviato circa quattro anni fa in partenariato tra l’associazione di volontariato S.O.S. Abusi Psicologici e il Comune di Gorizia. Nell’anno appena trascorso ha registrato 76 utenti, 12 in più rispetto ai 64 del 2020. A rivolgersi ai volontari del Punto d’ascolto sono sia uomini sia donne, con prevalenza di queste ultime. La fascia d’età più interessata è quella oltre i 51 anni. La maggior parte arriva dal settore privato e la categoria più colpita è quella degli impiegati. Le problematiche esposte il team di professionisti che operano al Punto d’ascolto, un avvocato, un medico del lavoro, uno psicologo e un operatore allo sportello sono molteplici ma tutte riportano a un forte disagio vissuto nell’ambiente lavorativo con comportamenti ritenuti vessatori da chi li subisce.
Gli operatori forniscono un forte supporto per consentire a chi si sente oggetto di abusi di sviluppare strumenti, anche comportamentali, in grado di aiutarlo ad affrontare le situazioni più critiche. L’avvocato Teresa Dennetta ha ribadito che il Punto d’ascolto non effettua indagini ispettive ma “attraverso il team di professionisti cerca di fornire sostengo e consigli concreti alle persone e i riscontri positivi sono molto alti. Il Punto d’ascolto, in questi anni di attività è diventato un punto di riferimento importante per chi si ritrova ad avere problemi di mobbing sul lavoro e vive uno stato d’ansia che compromette ogni aspetto della sua esistenza. Il nostro servizio, completamente gratuito, rappresenta, per queste persone, una mano tesa”.
L’assessore Bernobich ha sottolineato come il Comune di Gorizia, ritenga lo sportello antimobbing un importante strumento per contrastare comportamenti che usano la violenza psicologica per annientare altre persone. “È vero che bisogna sempre effettuare verifiche e agire con cautela – ha rimarcato Bernobich – ma è necessario che in ogni caso le persone che denunciano vengano ascoltate perché segnalano un disagio che non può e non deve essere sottovalutato. Quindi, ancora una volta voglio fare un appello alle persone che pensano di subire delle vessazioni: rivolgetevi allo Sportello d’ascolto o anche ad altri servizi presenti sul territorio”. Il Punto di Ascolto di Gorizia è situato al Centro Lenassi in via Vittorio Veneto 7, è aperto il martedì dalle 12 alle 17, giovedì dalle 9 alle 17 e venerdì dalle 12 alle 17. È possibile accedere anche telefonicamente al numero 0481 383515 e via mail all’indirizzo antimobbing.gorizia@gmail.com tutte le informazioni specifiche sul punto di ascolto di Gorizia sono sul sito web dedicato https://www.antimobbinggo.it.