La lettera inviata dai sindaci di Trieste, Gorizia e Tarvisio.
Dai sindaci di Trieste, Gorizia e Tarvisio l’allarme al Governo per l’arrivo di nuovi richiedenti asilo in regione. Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza con i primi cittadini di Gorizia Rodolfo Ziberna e di Tarvisio, Renzo Zanette,hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e ai ministri agli Affari Esteri, Luigi Di Maio e dell’Interno Luciana Lamorgese.
All’interno della lettera, viene rimarcato il crescente problema della ripresa di flussi migratori sulla rotta balcanica che, come già in passato, hanno come transito l’Italia. In questo periodo si stanno registrando decine di arrivi giornalieri a Gorizia, Trieste e Tarvisio di richiedenti asilo provenienti, presumibilmente, dai centri per rifugiati della Turchia.
Fra questi arrivi sta crescendo anche il numero dei minori stranieri non accompagnati, per l’accoglienza dei quali, i comuni hanno sempre svolto un ruolo fondamentale pur in presenza, spesso, di forti perplessità sulla reale età di molti di loro.
A causa del coronavirus, la situazione sta diventando ingestibile e i sindaci chiedono un intervento urgente dello Stato che consenta di risolvere un problema che contiene anche aspetti sanitari. Come prevede la normativa vigente, chiunque arrivi dall’estero, deve essere sottoposto a quarantena in una stanza isolata ma sia a Trieste, sia a Gorizia sono stati esauriti gli spazi disponibili.
A fronte di questo problema, viene chiesto che venga affrontato e risolto nell’immediato il problema degli spazi idonei ad ospitare le quarantene dei minori stranieri non accompagnati, come anche per i richiedenti asilo adulti e l’attivazione di un’azione diplomatica da parte del Governo per bloccare la ripresa dei flussi sulla rotta balcanica ma anche di attivare ulteriori controlli sui confini per respingere i nuovi arrivi.