Mostra a Gorizia.
Silva Lapidea è l’evocativo ossimoro con cui si rimanda a una foresta di pietra creata dalle opere scultoree di autori contemporanei che operano nel territorio dell’isontino: la mostra di scultura contemporanea transfrontaliera sarà ospitata dal Museo di Santa Chiara di Gorizia, con inaugurazione venerdì 15 dicembre alle 18. Sarà poi visitabile fino al 17 marzo 2024 venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 con ingresso libero.
Nata da un’idea di Emanuela Uccello, che ne è curatrice, con Pavla Jarc quale co-curatrice, la mostra è voluta dal Comune di Gorizia, che ha trovato piena collaborazione nel Comune di Nova Gorica attraverso il Kulturni dom e la Mestna galerija Nova Gorica.
L’esposizione è inserita nel percorso verso Nova Gorica e Gorizia 2025 Capitale Europea della Cultura e offre una panoramica sulle creazioni di ventiquattro scultori italiani e sloveni che realizzano le loro opere in materiali naturali tradizionali quali il legno e la pietra. Gli autori italiani sono stati scelti assieme all’Associazione Culturale per le Arti Contemporanee Prologo di Gorizia, che collabora al progetto.
Questa è la prima mostra che offre una panoramica sulla produzione scultorea di quest’area transfrontaliera da diversi punti di vista. Accanto agli autori viventi che presentano diversi aspetti della arte scultorea e che stabiliscono un dialogo unico attraverso vari linguaggi, stili e tecniche – dal neo-figurativo più espressionista alle forme concettuali e all’astrazione lirica – si ricordano doverosamente anche degli scultori goriziani contemporanei italiani e sloveni prematuramente scomparsi alcuni dei quali hanno lasciato già una traccia importante nella storia dell’arte e altri che non sono stati ancora abbastanza valorizzati.
La mostra è stata presentata dalle curatrici, insieme al sindaco, Rodolfo Ziberna, e all’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, che hanno rimarcato come sia così avviato il percorso espositivo verso Go! 2025. Era presente anche il presidente dell’associazione Prologo, Franco Spanò.
All’interno della mostra trova spazio anche la fotografia d’arte dedicata al legno e alla pietra da due artisti, in un allestimento originale pensato per l’esposizione. Nell’ambito del progetto espositivo numerose attività si svolgeranno nel museo e in altri luoghi: visite guidate con le curatrici ed incontri con gli artisti, laboratori didattici per le scuole curati dalla Ludoteca comunale, incontri sulla scultura contemporanea transfrontaliera, performance di danza contemporanea, itinerari guidati presso boschi e cave con attenzione anche all’enologia del territorio.