L’annuncio del sindaco di Gorizia in un incontro con la Regione.
In moltissime città europee le “spiagge cittadine” sono già realtà da molti anni, ma presto anche Gorizia potrebbe avere la sua “Isonzo beach” già nell’estate 2022.
Tra i tanti argomenti trattati durante un incontro in videoconferenza tra l’amministrazione goriziana e quella regionale sui progetti per Gorizia-Nova Goriza capitale europea della cultura c’è infatti anche la creazione della “spiaggia sull’Isonzo”.
“Stiamo lavorando da tempo – ha confermato l’assessore regionale al Patrimonio, Sebastiano Callari – su un protocollo d’intesa con il Comune che prevede il passaggio a quest’ultimo, in comodato, di una serie di strutture, fra cui l’auditorium, ma anche una parte del Parco di Piuma, dove l’amministrazione cittadina ha espresso l’intenzione di realizzare la cosiddetta Isonzo beach. Ebbene- ha annunciato Callari –, oggi sono in grado di assicurare che il documento sarà pronto nel giro di qualche settimana e potrà sicuramente essere firmato entro l’estate”.
Si tratta di un progetto che sta particolarmente a cuore al sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna. “Quest’area verde bellissima in riva all’Isonzo – ha spiegato il primo cittadino – potrebbe finalmente essere valorizzata sfruttando tutte le sue enormi potenzialità con la realizzazione di una serie di infrastrutture anche ristorative e la creazione di piccole spiagge, com’era in passato, ma dotate anche di servizi igienici, consentendo così alla gente di riappropriarsi di questa straordinaria location goriziana. Con questo importante passo del passaggio della gestione dalla Regione al Comune potremmo davvero pensare di partire con Isonzo beach nell’estate del 2022. Peraltro, si intreccerà con il progetto di valorizzazione dell’ambito del torrente Corno che prevede la creazione di un’ampia area verde attrezzata fruibile, con percorsi fitness e aree giochi per bambini. Ritengo che questo programma possa non solo creare un ulteriore impulso turistico ma anche consentire ai Goriziani di usufruire al meglio di un’area bellissima”.
Nel corso della riunione si è parlato anche di diversi altri progetti, fra cui la riqualificazione del Museo della grande guerra e del Parco Basaglia sui quali si è soffermato l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli. “Uno degli obiettivi è proprio quello di realizzare interventi che possano essere utili alla città anche dopo il 2025 – ha rimarcato l’assessore – e siamo intenzionati a promuovere opere che vadano in questa direzione”. Gibelli ha anche insistito sul fatto che Gorizia dovrà diventare il centro di un programma per la Capitale europea della cultura, che dovrà vedere coinvolto tutto il territorio regionale. “Per questo – ha detto – saranno sostenuti eventi culturali di alta qualità a partire da quelli già presenti, che si sono ritagliati nel tempo uno spazio nazionale e internazionale”.
In precedenza in sindaco, insieme all’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, aveva incontrato, sempre in video conferenza, l’arcivescovo, monsignor Carlo Maria Redaelli sottolineando che anche l’Arcidiocesi di Gorizia sarà fra i collaboratori privilegiati del Comune per la capitale europea della cultura. Durante l’incontro si è parlato di iniziative concrete, alcune delle quali già in piedi, come la mostra sul tesoro di Aquileia, la cui apertura è stata rinviata ai primi mesi del 2022 a causa dell’epidemia.