Fiamme e paura a Mossa, incendio all’ex Bertolini, aria irrespirabile: “State a casa”. L’Arpa: “Nessun pericolo”

L’incendio a Mossa

Cittadini di Mossa e dei comuni limitrofi chiusi in casa a causa dell’incendio al capannone dell’ex Bertolini. Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza sono ancora in corso.

Le fiamme, scoppiate intorno alle 17, hanno interessato il sito che da diverso tempo era adibito a discarica abusiva ed era pieno di rifiuti in plastica. La colonna di fumo nero si è alzata ed era visibile a chilometri di distanza.

Secondo quanto riferiscono il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con deleghe alla Salute e Protezione civile Riccardo Riccardi e l’assessore alla Difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro l’incendio non rappresenta un pericolo per la salute pubblica. In base a quanto rilevato dall’Arpa FVG, sul posto per i rilievi già dalle prime fasi del rogo, la colonna del fumo rilasciato si sposta da Mossa verso Sud-Ovest interessando zone scarsamente abitate, nelle quali non sono presenti aree sensibili quali ospedali o scuole.

Per precauzione il sindaco di Mossa, di San Lorenzo e di Gorizia hanno invitato le persone a prestare attenzione e di chiudere porte e finestre. Anche l’attività di diverse società sportive della zona è stata sospesa a causa della nube tossica.

I rifiuti, contenuti nel capannone, erano in attesa di essere rimossi a seguito dell’operazione dei carabinieri avvenuta nel maggio 2020 che aveva portato alla luce la discarica abusiva.