Arriva Gusti di Frontiera a Gorizia.
Mancano ormai due settimane per la nuova edizione di Gusti di Frontiera a Gorizia. Per la manifestazione, il Comune ha stanziato 450 mila euro, di cui un terzo per la sicurezza.
Il viaggio nei sapori del mondo inizierà giovedì 21 settembre e durerà fino al 24 del mese: saranno 344 gli stand provenienti da oltre 30 paesi del mondo, che proporranno le loro specialità. Il centro cittadino sarà suddiviso in 14 borghi geografici, con l’aggiunta della parte istituzionale tra piazza Cavour e il Parco municipale. Quest’ultimo sarà una delle novità della diciottesima edizione della manifestazione, insieme ad alcuni ritocchi alla mappa del Gusto, come il posizionamento in piazza Vittoria di Street food e Oriente e in piazza Sant’Antonio del Nord Europa.
La mappa di Gusti di Frontiera a Gorizia.
La parte che si affaccia su corso Verdi dei Giardini pubblici ospiterà appunto il Borgo Francia, che quindi non sarà trasferito dalla sua tradizionale collocazione, mentre la vicina area pedonale il Borgo 3P-Pane pasta pizza.
L’Austria è confermata tra via Petrarca e piazza Cesare Battisti, così come l’Europa centrale in via Roma, accanto a Slovenia e Balcani, che saranno distribuiti anche in via De Gasperi e in parte di piazza Municipio.
L’Africa sarà ancora una volta in corso Verdi, dall’intersezione con via Boccaccio a quella con via Santa Chiara. Stessa location dello scorso anno anche per il Borgo Mare, all’ex mercato all’ingrosso, in condivisione con il Borgo Latino e Americano, che sarà dislocato anche in via Cadorna e piazza Donatori di sangue.
Piazza Vittoria, a differenza delle scorse edizioni, sarà la casa dello street food e dell’Oriente, invece il Nord Europa sarà posizionato in piazza Sant’Antonio. Completano il quadro l’Italia, tra corso Italia, via Diaz, via Garibaldi, via Mazzini e corso Verdi dall’intersezione con via Boccaccio a quelle con via Dante e via Oberdan, e il Mercato di Gusti, in via Rismondo. Le Pro Loco e le associazioni saranno come di consueto ospitate da via Crispi.
Nei vari borghi, si potranno gustare le specialità provenienti da Madagascar, Senegal, Marocco, Egitto, Australia, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Olanda e Belgio, Argentina, Messico, Spagna, Equador, Perù, Portogallo, Venezuela e Stati Uniti. E ancora, Regno Unito, Scandinavia, Irlanda, Scozia e Danimarca; Israele, India e Medio Oriente; Slovenia, Grecia, Serbia, Romania e Bosnia.
Imponente l’apparato di sorveglianza messo in campo per l’evento: 160mila euro serviranno solo per security, safety e piano sanitario e di evacuazione mentre altri 115mila euro saranno destinati a pulizia, bus navetta e logistica. I costi sono coperti per un terzo dai canoni degli operatori che partecipano, cui si aggiungono i finanziamenti regionali (da Promoturismo Fvg) e gli sponsor mentre i fondi comunali ammontano a 135 mila euro circa.