Il 18 dicembre si saprà se Gorizia e Nova Gorica avranno vinto.
Oltre 200 progetti di carattere culturale, turistico, sociale, enogastronomico, sportivo. Tutti accomunati sotto lo stesso, unico progetto di Gorizia e Nova Gorica come capitale europea della cultura 2025.
È ufficialmente entrata nella fase conclusiva la candidatura delle due città come unica entità che concorre ad essere, tra cinque anni, la capitale della cultura d’Europa.
“La Candidatura per il 2025 di Gorizia e Nova Gorica, che si presentano come un’unica realtà per questo importante riconoscimento – ha commentato in videoconferenza l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli –, è stata sostenuta dalla Regione fin dal primo momento e lo sarà a maggior ragione ora che siamo alla fase finale. Una candidatura – ha proseguito l’assessore – viene portata avanti dai sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e di Nova Gorica, Klemen Miklavic, i quali, assieme, hanno evidenziato la stessa volontà di proporre al mondo un’unica realtà che rappresenta il simbolo dei risultati raggiunti, dalla caduta dei confini a oggi”.
Tra i vari interventi che si sono susseguiti nel corso della conferenza stampa di presentazione del secondo libro di candidatura ‘GO12025 Nova Gorica Gorizia’, Gibelli ha aggiunto come “la candidatura è un progetto che ricostruisce una comunità a suo tempo improvvisamente divisa e che ora si ritrova su un percorso comune. L’intervento quasi all’unisono dei due sindaci rappresenta un’occasione storica, in quanto ci ha proposto un’immagine che è l’emblema di un percorso condiviso dalla Regione fin dalle prime battute”.
Durante l’incontro sono state illustrate le idee progettuali realizzate a corollario della candidatura dalle realtà che animano le due comunità contermini. “Da parte della Regione – ha concluso Gibelli – va rivolto loro il plauso e il ringraziamento per il coraggio con il quale hanno adottato questa iniziativa: rappresenta una gara verso un traguardo che tutti auspichiamo possa essere raggiunto”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. “In un certo senso – ha commentato –, abbiamo già vinto. Perché? Perché più di cento persone e organizzazioni hanno creato progetti comuni e collaborato a un livello che sarebbe stato difficile da raggiungere senza questa candidatura. La capitale europea della cultura dimostrerà che non siamo solo una città a 100 chilometri da Lubiana o Venezia, ma un’area di rilevanza europea con un’identità unica.”
Dello stesso avviso il primo cittadino di Nova Gorica, Klemen Miklavič. “Il futuro – ha spiegato – è comune e l’integrazione è fondamentale per lo sviluppo della regione. La candidatura è un catalizzatore di questo processo e un logico passo avanti nella cooperazione tra le due città. Speriamo di diventare un esempio per l’Europa, aumentare l’attrattiva della nostra area e innescare effetti economici, compresa la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro.”
Sull’importanza per le ricadute su tutto il territorio ha voluto porre l’attenzione, a margine della conferenza stampa, anche il consigliere regionale della Lega Nord, Diego Bernardis. “La candidatura di Nova Gorica e Gorizia – ha fatto sapere – è importantissima non solo per il territorio goriziano ma per tutto il Friuli Venezia Giulia e l’Italia. Assieme alla candidatura transfrontaliera a patrimonio Unesco del Collio-Brda, questo è un ulteriore tassello nel mosaico di unità culturale, sociale ed economica che accomunano popoli di Stati diversi ma che, al di là dei confini, trovano unità di intenti nei valori di collaborazione, reciproco rispetto e valorizzazione delle proprie diversità”.
Ora che è partita la fase finale, si corre spediti verso il 18 dicembre, data in cui la giuria internazionale annuncerà ufficialmente quale sarà la capitale europea della cultura nel 2025. Prima di quella giornata, il 12 dicembre, la giuria effettuerà una visita virtuale delle due città confinanti e il 16 è prevista la presentazione finale della candidatura.