L’atto vandalico del primo maggio.
Il primo maggio è un giorno di festa e condivisione, per definizione. Ma anche i giorni di gioia possono essere incrinati da spiacevoli scoperte. Ed è quello che è successo a chi è andato a fare una passeggiata nel Parco Piuma, a Gorizia, il parco che costeggia il Fiume Isonzio, famoso per i goriziani per le passeggiati da soli e con il cane. In prossimità del laghetto c’è sempre stata una nicchia naturale al cui interno era stata posta una madonnina, così la gente che passava dal sentiero potesse fermarsi a guardarla. “Qui chi passa di solito faceva un sorriso o una preghierina alla madonnina, molti lo fanno”, commenta uno dei frequentatori del Parco Piuma.
Il primo maggio, però, chi ha deciso di passare la giornata di riposo facendo una passeggiata nel parco della città ha constato che il simulacro era stato vittima di un atto vandalico. La madonnina è stata trovata decapitata, buttata nel laghetto. Difficile che si tratti di un incidente visto che la nicchia dove si trovava la madonnina si trova lontano dal percorso pedonale del parco, e che i due sono divisi proprio dal laghetto in questione. “Era un simbolo di fede. La nostra cultura viene cancellata e viene derisa“, si è sfofato così il goriziano che ha scoperto l’atto vandalico.