Uno spazio immersivo nel Padiglione Italia per anticipare l’esperienza della Capitale europea della Cultura 2025
È il luogo simbolo della Capitale europea della Cultura 2025, la piazza Transalpina / Trg Evrope dove, senza soluzione di continuità, ci si trova a cavallo fra Gorizia e Nova Gorica, fra Italia e Slovenia. Ed è anche lo spazio di riferimento di GO! 2025 alla Frankfurter Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte in corso fino a domenica.
Posizionato all’interno del Padiglione Italia, con uno spazio affacciato sul palco principale, l’allestimento della piazza Transalpina restituisce le atmosfere e le esperienze di un territorio di frontiera che “negli ultimi decenni ha saputo guardare al superamento dei confini come a un’opportunità preziosa di crescita e sviluppo”, spiega la Direttrice Gect Go Romina Kocina. “Proprio per questo abbiamo ricreato a Francoforte, dove la Capitale europea della Cultura si presenta, quelle due metà di un cerchio, divise, ma unite, Gorizia e Nova Gorica, due città emblematiche del confine e del suo superamento, situate dove l’angolo più orientale del mondo latino incontra il mondo slavo”.
La piazza Transalpina
La piazza Transalpina / Trg Evrope, fino al 2004 divisa dalla rete confinaria, è da vent’anni condivisa fra le due città, unite dal mosaico centrale, dove sono incastonati i frammenti del cippo confinario preesistente. Questa dimensione è palpabile ed evidente, nell’allestimento di Francoforte (design Studio Butmaybe, coordinamento Creaa per GECT GO, in dialogo con Stefano Boeri Architetti), dove scorrono le immagini video dal documentario Confessionale dei Contrabbandieri, una produzione Kinoatelje di Anja Medved, che riportano al dicembre 2007, quando ancora si festeggiava il superamento formale dei confini e i cittadini lasciavano fluire i ricordi, gli aneddoti, le ‘confessioni’ legate al proprio vissuto lungo la frontiera.
E i visitatori di Francoforte troveranno anche il video immersivo di Davide Bernardis realizzato con tecnica Point Cloud, e i trailers dei Corti senza Confine. Proprio in questo spazio la Direttrice GECT GO Kocina incontrerà in questi giorni diversi autori: a cominciare dallo scrittore e poeta Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, che venerdì farà tappa nella piazza Transalpina a Francoforte. E ci sarà anche lo studioso e sceneggiatore sloveno Miha Kosovel, direttore della rivista Razpotja.
Appuntamenti culturali
Mentre sabato mattina sarà la volta dello scrittore Diego Marani, vincitore della quinta edizione del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia “Il racconto dei luoghi e del tempo” promosso dalla Regione FVG con Fondazione Pordenonelegge, e fresco autore del racconto lungo “La lingua virale”. Marani sabato pomeriggio, alle 17.30, parteciperà anche al panel sul tema Friuli Venezia Giulia, un luogo di parole e storie, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia con rappresentanti dell’editoria del territorio.
A poco più di 100 giorni all’inaugurazione di GO! 2025, la prima Capitale della cultura #borderless, in programma l’8 febbraio 2025 – una data fortemente simbolica, perché incrocia l’anniversario della scomparsa del poeta sloveno France Prešeren (8.02.1949), Giornata nazionale della cultura in Slovenia, con la nascita del poeta italiano Giuseppe Ungaretti (8.02.1888), in prima linea sul confine nel corso del primo conflitto mondiale – GO! 2025 è presente alla 76^ Frankfurter Buchmesse 2024 anche con l’incontro in programma domenica 20 ottobre alle 10, Vicini di casa, vicini di cultura, nel quale dialogheranno il sindaco di Nova Gorica Samo Turel, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e il Vicepresidente e Assessore regionale alla Cultura e allo Sport del Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, prefigurando l’imminente 2025, anno in cui le due città condivideranno il ruolo di Capitale Europea della Cultura.
Molti scrittori e scrittrici del Friuli Venezia Giulia saranno fra i protagonisti della Frankfurter Buchmesse 2024, primo fra tutti Claudio Magris, che sarà impegnato giovedì 17 ottobre nella Arena della Buchmesse, alle 15. E poi Susanna Tamaro, e ancora Mauro Covacich e Paolo Rumiz, che dialogheranno giovedì 17 ottobre intorno al tema “Abitare su una linea” (ore 12.30, Caffè Letterario | Padiglione Italiano).