Il fondo custodito a Gorizia.
Obiettivo raggiunto per l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia e per Erpac. Il fondo librario dell’illustre storico e docente austriaco Adam Wandruszka continuerà ad essere custodito nella sede della biblioteca già provinciale a palazzo Alvarez, in via Diaz, dove potrà essere consultato secondo le modalità indicate dall’ente regionale per la cultura.
Il fondo Wandruszka prende il nome dall’autore di innumerevoli saggi e volumi, la cui famiglia ha voluto riconoscere a Gorizia quelle caratteristiche di vivacità e profondità culturale che l’hanno resa protagonista nella Mitteleuropa e in particolare nel settore degli studi storici. Nato nel 1914 a Lemberg (oggi Leopoli in Ucraina ma allora parte dell’impero austro- ungarico), Wandruszka divenne professore ordinario a Colonia e a Vienna, dove elaborò opere di straordinaria rilevanza sulla Casa d’Asburgo, in particolare su Leopoldo II, mantenendo sempre uno stretto legame con il nostro Paese. Per questo motivo, nel 2002, la famiglia Wandruszka decise di affidare la sua magnifica biblioteca contenente più di cinquemila volumi in diverse lingue all’Icm, poiché tante erano state le collaborazioni intellettuali tra il professore e l’istituto nel corso degli anni.
Attraverso un importante lavoro di catalogazione, svolto grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e della Regione Friuli Venezia Giulia, è stato possibile inserire le opere nel Sistema Bibliotecario nazionale per la consultazione, rendendole così fruibili dal grande pubblico e mantenendo l’intento richiesto dagli eredi: il sapere alla portata di tutti. Il lascito di Wandruszka comprende anche opere di difficile reperibilità e spesso uniche in Italia, molto richieste dagli studiosi che, in questi anni, hanno fatto di Gorizia una meta privilegiata per molti ricercatori ed esperti di storia moderna e contemporanea dell’Europa danubiana.