Il ritratto dell’ex sindaco Romoli.
Era una persona che non amava il banale e così ha voluto che fosse anche il suo ritratto. Da oggi il sorriso sornione dell’ex sindaco, Ettore Romoli, scomparso nel giugno del 2018, compare nella galleria dei primi cittadini di Gorizia, che si possono ammirare sulle pareti delle sale d’attesa del municipio e nella sala Bianca, al primo piano dell’edificio.
Causa le misure anti Covid 19, la scopertura del ritratto è avvenuta, di fatto, alla presenza di pochi intimi, ovvero la figlia Francesca, il sindaco, Rodolfo Ziberna, gli assessori e l’autore del quadro, Antonio Querin. È stato quest’ultimo a spiegare la tecnica utilizzata per far emergere una delle espressioni più caratterizzanti di Ettore Romoli, il sorriso intelligente e sornione che tutti ricordano.
Il ritratto è stato ricavato da una foto lavorata al computer o, meglio, come ha detto l’autore, “scarnificata” e poi trasferita su una tela e incorniciata. Romoli, quand’era sindaco, aveva già ricevuto in regalo da Querin, un’opera simile, molto più piccola, che lo ritraeva e aveva sempre sostenuto che per il suo ritratto da esporre in municipio, “se proprio lo si doveva fare” gli sarebbe piaciuto replicare, in grande, la stessa foto con l’identica tecnica. È stato accontentato.
A ricordare, con grande commozione, la figura del sindaco è stato l’attuale primo cittadino, nonché amico di una vita, Rodolfo Ziberna che poi, insieme alla figlia Francesca, ha scoperto il ritratto.