Fermato a Gorizia con cuccioli di pregio “illeciti” nel furgone.
Lo hanno sorpreso mentre trasportava in modo irregolare cuccioli di valore nel suo furgone. E così, uno straniero è finito nei guai.
È accaduto lo scorso 23 ottobre a Gorizia, al valico confinario di Sant’Andrea, quando la Polizia di Stato ha fermato per un controllo un furgone con targa moldava. Gli agenti della Polizia Stradale hanno notato, all’interno del vano passeggeri posteriore, la presenza di due gatti che circolavano liberamente nell’abitacolo, oltre a tre trasportini contenenti un gatto e due cuccioli di cane.
Il conducente, un cittadino moldavo di trent’anni, oltre ad effettuare il trasporto dei cuccioli in condizioni igieniche sanitarie precarie ed in mancanza di aereazione, ha esibito passaporti e certificati veterinari internazionali non validi e comunque di presunta non genuinità, da cui si evinceva un’età degli animali totalmente in contrasto con l’evidenza. È stato pertanto chiesto l’intervento del personale veterinario della locale Azienda sanitaria Asugi che, una volta giunto sul posto, ne accertava l’età in circa sei settimane e verificava la mancanza della documentazione sanitaria valida.
I cuccioli, 3 gattini di razza siberiana e 2 cagnolini di razza bulldog francese, sono stati sequestrati e affidati in giudiziale custodia, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa che l’Autorità sanitaria possa verificare le condizioni di salute.
Lo straniero è stato denunciato in stato di libertà per l’introduzione di animali da compagnia nel territorio nazionale privi di idonea documentazione e per maltrattamenti di animale. Dopo le contestazioni di diverse violazioni del codice della strada, è stato accompagnato dagli agenti alla frontiera con l’invito a non rientrare sul territorio nazionale senza giustificato motivo, pena la sanzione amministrativa prevista dalla normativa anti-Covid.