Riapertura per il Castello di Gorizia.
Ci siamo, dopo tre anni, il castello di Gorizia riaprirà le sue porte. Dal primo luglio i visitatori potranno entrare nuovamente nel maniero e si troveranno davanti una bella novità: le installazioni multimediali, compresi i visori, che caratterizzeranno alcuni spazi, fra cui le prigioni.
Per tutto il weekend l’accesso sarà gratuito e lo stesso sarà per quello successivo, ovvero l’8 e il 9 luglio, in concomitanza con i primi giorni dei saldi estivi. “La riapertura del castello era molto attesa – commenta il sindaco, Rodolfo Ziberna-, e non poteva che essere così visto che il maniero è il monumento simbolo di Gorizia e poterci entrare nuovamente dopo tanto tempo è emozionante, un po’ come riappropriarsi di una parte fondamentale e vitale della nostra città. Per questo riteniamo doveroso aprire le sue porte gratuitamente per alcuni giorni per i Goriziani ma anche per i tanti turisti che stanno arrivando sul nostro territorio”.
Alla conferenza stampa in cui il sindaco ha annunciato la data della riapertura, erano presenti, oltre agli assessori al turismo, Luca Cagliari, alla cultura, Fabrizio Oreti e ai lavori pubblici, Sarah Filisetti, anche il vicepresidente della commissione regionale alla cultura, Igor Treleani.
I motivi della lunga chiusura del castello di Gorizia.
Il primo cittadino ha spiegato come mai ci siano voluti tre anni prima di poter rendere di nuovo accessibile il maniero ai visitatori.
“Il lungo periodo di chiusura è dovuto sia a interventi di riqualificazione, vedi il tetto o la torre dell’orologio, che ospiterà la nuova biglietteria – ha aggiunto Ziberna-, sia lavori di adeguamento alle normative per la sicurezza e questi ultimi sono decisamente quelli più impegnativi anche in termini burocratici. Abbiamo davvero dovuto superare tanti ostacoli ma finalmente le porte del nostra caro castello saranno riaperte, rimarrà precluso solamente l’ultimo piano che ospita la sala del granaio, in quando dovrà essere sostituita la scala in legno che lo collega al piano sottostante”. Il sindaco ha anche ricordato gli importanti interventi previsti per il 2025, volti a rivitalizzare Borgo castello e l’area circostante.
Borgo Castello la Notte di San Giovanni
Nell’attesa della riapertura del maniero, Borgo Castello si rianimerà nella serata di venerdì 23 giugno con la suggestiva atmosfera della notte di San Giovanni Battista, la notte del solstizio d’estate.
Su iniziativa dell’associazione Nuovo lavoro, con il patrocinio del Comune di Gorizia, alle 21 nel prato degradante tra il piazzale Seghizzi e la porta del Castello sarà inscenata “La magia di un’antica tradizione: la notte di San Giovanni”, con la realizzazione di alcuni dei simboli della ricorrenza, come il mazzo di erbe selvatiche, l’acqua di San Giovanni, il nocino, i fuochi e le tante pratiche di divinazione domestica che in questa notte tenevano impegnate le giovani in cerca di marito, tra cui l’uovo o veliero di San Giovanni. Una serata quindi tra religione, superstizione e riti antichissimi ai confini del magico.
Per preparare i mazzi di San Giovanni, da conservare tutto l’anno come protezione degli spiriti maligni, saranno messe e disposizione le erbe selvatiche che tradizionalmente li compongono. Le erbe della tradizione sono iperico, lavanda, ruta, menta, artemisia, felce, rosmarino, salvia aglio, ma anche altri fiori e piante selvatiche che il cuore suggerisce. Sottointeso è l’invito, per chi avesse la possibilità/disponibilità di procurarsele, di mettere in comune anche il proprio raccolto. Sono consigliate scarpe comode e, per chi desidera sedersi sull’erba, un asciugamano o una coperta o un cuscino.
Ad accompagnare i partecipanti in questo viaggio nella tradizione saranno Liubina Debeni, Vera Pizzul, Ornella Germano, Emanuela Sedran e Giada Agazzi. L’evento sarà corredato dall’animazione dell’associazione culturale “Il danzar gioioso” di Lavariano.
La partecipazione è gratuita, ma per motivi organizzativi è gradita la prenotazione inviando una mail a gorizianuovolavoro@gmail.com o contattando anche via whatsapp il 334 6468193. La manifestazione si terrà anche in caso di maltempo nella Sala del caminetto dell’Ugg.