Nel carcere di Gorizia manca il personale.
Il penitenziario di Gorizia è in difficoltà, principalmente perché manca personale. C’è una “gravissima carenza d’organico, eccessivo carico di lavoro del personale chiamato ad assolvere più mansioni contemporaneamente e l’aumento dello stress cronico”, la denuncia arriva direttamente dai sindacati che evidenziano le criticità della casa circondariale. In pratica manca quasi un quarto del personale.
Le richieste dei sindacati.
Con i posti di servizio scoperti e accorpati, è difficile gestire la popolazione detenuta. E’ quello che fa sapere il segretario regionale della Uilpa Polizia penitenziaria, Alessandro Penna. Che rimarca con forza: “Attualmente l’istituto Isontino risulta essere di fatto allo sbando a causa delle carenze che aumentano costantemente e che non vengono sostituite”. In questo modo è difficile mantenere l’ordine. E per garantire i livelli minimi di sicurezza il personale è costretto a turni massacranti, “un numero di ore di straordinario eccessivo e in molti casi non permette di usufruire del riposo settimanale”, continua Penna. In questo modo a farne i conti sono anche i programmi di rieducazione previsti per i detenuti.
Qualcosa per risolvere il problema era già stato fatto. Ma il sindacato sottolinea come il distacco di 5 agenti da Padova a Gorizia, approvato il 21 giugno, non risolva le criticità dell’Istituto isontino. Per questo hanno chiesto al prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, di agire perché venga assegnato un numero adeguato di agenti in pianta stabile e “esortano la definizione di provvedimenti al fine di garantire i livelli minimi di sicurezza”, rifesce l’Uilpa.