Scoperta la droga in casa a Gorizia.
È stato “tradito” dall’amico che ospitava nella sua casa di Gorizia. E così, sottoposto a perquisizione da parte delle forze dell’ordine, gli è stato scoperto un vero e proprio bazar della droga. Inevitabile, per lui, finire nei guai.
Nei giorni scorsi il personale della Polizia di Stato in forza alla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine ha convocato nei propri uffici un ventiseienne, residente a Cervignano del Friuli, perché destinatario di un decreto di perquisizione delegata dal Pubblico Ministero di Udine nell’ambito di un procedimento penale per truffa. Nella circostanza, gli operatori hanno appreso dall’indagato che lo stesso era temporaneamente ospitato dal coetaneo T.A.W., abitante a Gorizia in località Busa dal Diau.
Il personale della Sezione Polizia Giudiziaria di Udine si è recato dunque all’indirizzo indicato per compiere l’atto delegato informando nel contempo la Squadra Mobile della Questura di Gorizia, che ha subito inviato sul posto i propri agenti della Sezione Antidroga quando, aperta la porta dell’abitazione, è comparsa della marijuana lasciata in bella vista sul tavolo del salotto. La Squadra Mobile e la Sezione di Polizia giudiziaria di Udine hanno dunque iniziato una più approfondita perquisizione alla ricerca di ulteriore sostanza stupefacente e così sono emersi 75,27 grammi di funghi allucinogeni, 28,07 grammi di hashish e 1121,80 grammi di marijuana, 64 francobolli-dosi di LSD e numerose pastiglie di sostanza stupefacente che saranno sottoposte a ulteriori analisi chimiche di laboratorio per determinarne l’esatta composizione.
Nella camera da letto dell’abitazione è stato rinvenuto un grow box con a dimora dodici piante, otto di marijuana, due di oppio e due piante grasse cactus peyote contenenti presumibilmente mescalina, già etichettate per specie.
È stato inoltre rinvenuto e sottoposto a sequestro penale denaro contante per 6.760 euro, suddiviso in banconote da 50, 20, 10 e 5 euro, che si ritiene provento dell’attività di spaccio del giovane proprietario, allo stato disoccupato, diverso materiale utilizzato per il confezionamento e la suddivisioni delle dosi di droga, nonché una particolare pressa usata per comprimere la marijuana e ricavarne olio.
Al termine dell’attività investigativa, T.A.W. è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la sua compagna convivente S.R. è stata indagata in stato di libertà per la medesima disposizione di legge. L’amico ospite B.D.F. è stato segnalato quale assuntore perché trovato in possesso di una modica quantità di hashish.