Le ronde organizzate dal sindaco a Gonars.
La situazione migranti è sempre più insostenibile e il sindaco decide di organizzare le “ronde” di controllo. Accade a Gonars, dove il primo cittadino, Ivan Boemo, si è appellato ai concittadini per affrontare una situazione che, parole sue, “sta drasticamente precipitando”.
Oggi, come promesso giorni fa, il sindaco ha caricato cinque minori immigrati con destinazione Roma. Voleva compiere un’azione eclatante verso il governo, ma il suo viaggio si è fermato a Bologna, dove i ragazzi saranno ospitati in un centro di accoglienza. La telefonata del Prefetto di Udine, Angelo Ciuni, gli ha comunicato la notizie e lo ha fatto cambiare rotta.
Gesto “plateale” a parte, il problema rimane. E così Boemo ha deciso, ieri, di chiedere aiuto ai suoi cittadini lanciando un appello sui social. “La realtà è chiara: lo Stato non intende far nulla per fermare questa emergenza dei profughi che dai Balcani stanno invadendo la nostra comunità. Ieri notte ne sono arrivati altri, decine ormai siamo a centinaia e continueranno ad arrivare. Dopo un’altra notte infinita e insonne, siamo riusciti a sistemare fuori dal comune di Gonars anche questi minori. Ma non è possibile continuare così!”.
Da qui, l’idea di agire in modo diretto, assieme agli abitanti. “Ho deciso che da sindaco, non posso far altro che presidiare e controllare il mio comune e chiedo aiuto anche a tutti voi. Faccio qui un appello – scrive Boemo – a tutta la cittadinanza: chi vuole può mettersi a disposizione per organizzare con me dei turni e monitorare il territorio a partire già da stanotte dalle ore 21 e fino alle ore 7. Rimango a vostra disposizione per ulteriori informazioni. Un ringraziamento particolare alle forze dell’ordine, che ci stanno aiutando nonostante siano in numero ridotto per far fronte alle varie emergenze. Credo che qui – chiude il sindaco – ci sia davvero il rischio di un’emergenza sanitaria e sociale e io non intendo mollare!”.