Ventisei migranti rintracciati a Gonars.
Li hanno trovati, stipati come sardine, in 26 all’interno di un camper. Rintraccio di un certo rilievo quello dei migranti scoperti la scorsa notte grazie all’operazione congiunta tra Questura di Udine e Polstrada, che ha portato all’arresto di due passeur di etnia rom.
Il mezzo sospetto è stato notato in autostrada a cavallo tra le province di Gorizia e Udine. Qui, la sottosezione di Palmanova della Polizia stradale lo ha scortato fino all’area di servizio di Gonars, dove poi è giunta una squadra della Polizia giudiziaria. Aperte le portiere, la sopresa: all’interno del veicolo si trovavano 26 afghani, quasi tutti minorenni di età compresa tra i 15 e 17 anni, secondo quanto dichiarato dagli stessi. Appena due i maggiorenni.
Le forze dell’ordine hanno arrestato due passeur, un uomo cittadino kosovaro con permesso di soggiorno di lungo periodo in Italia che era al volante e una cittadina italiana residente a Tivoli. Sono entrambi di etnia rom. Lui è stato portato in carcere a Udine, lei a Trieste. Il mezzo sul quale viaggiavano è stato sequestrato e sono in corso accertamenti. Per i minorenni si sta cercando una sistemazione, per i due maggiorenni si punta alla riammissione informale in Slovenia: qualora non fosse così, si partirà con la procedura formale, che ha però tempistiche più lunghe.
“È un risultato che dà grande soddisfazione, perché da tempo la Questura di Udine organizza questi servizi in collaborazione con le altre specialità, quali Polstrada e Polfer. C’è grande sinergia tra le forze di polizia coinvolte” sottolinea, commentando l’operazione, il vicario del Questore di Udine, Luca Carocci. “L’area della Bassa Friulana – aggiunge il vicequestore aggiunto Alessandro De Ruosi, alla guida della Polstrada Udine – è un centro di arrivo, come testimoniano i molti rintracci. Con questa operazione abbiamo dato un colpo al sistema, dimostrando che i controlli in questa provincia funzionano“.