Tanti eventi per l’estate dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese

Da venerdì 2 agosto a sabato 14 settembre, concerti, letture, visite ed escursioni

Un’estate con l’Ecomuseo. Anche quest’anno sarà possibile godere di incontri suggestivi organizzati dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese: concerti, letture, visite ed escursioni guidate alla scoperta dei luoghi di maggiore interesse del territorio, per conoscerlo e interpretarlo nella sua complessità, mettendo in relazione gli aspetti storici con quelli geografici, naturalistici, artistici.

Dal 2 agosto al 14 settembre, roccoli, corti, piazze, palazzi, chiese, aree archeologiche dei sei comuni del territorio dell’Ecomuseo (Gemona, Artegna, Buja, Majano, Montenars e Osoppo) saranno luoghi di richiamo, attraverso la musica e le parole. Ben 14 gli incontri, che avranno per protagonisti artisti provenienti dal Piemonte, dal Veneto e dal Trentino, oltre che dal Friuli.

Si parte con la musica nella corte di Borgo Andreuzza

Si comincia con un fine settimana ricchissimo, che l’Ecomuseo dedica a due concerti di musica popolare in programma in un bellissimo borgo ottocentesco restaurato dopo il terremoto del 1976 e nell’uccellanda più scenografica della fascia prealpina friulana. Tra i due eventi, una visita archeologica a una chiesetta da riscoprire.

Venerdì 2 agosto alle 20.30 a Buja, nella corte di Borgo Andreuzza, con i Carantan in concerto. Il trio ricerca e ripropone il patrimonio musicale friulano di canti e danze, dal Cinquecento fino ai tempi più recenti. Andrea Barachino (chitarra classica e voce), Stefano Durat (armoniche diatoniche) e Caterina Vidon (violoncello) proseguono sulla strada musicale avviata da Glauco Toniutti, storico fondatore del gruppo. La scelta dell’uso di strumenti rigorosamente acustici e tradizionali caratterizza il loro suono, con l’inserimento del violoncello al posto del popolare liron.

Al Borgo Andreuzza in via Cuelat a Buja si accede immettendosi in un ampio cortile, chiuso frontalmente dalla casa padronale e di lato dagli edifici che un tempo erano di servizio, con facciate in pietra a vista, colonne in pietra e archi in mattoni. Il corpo principale si caratterizza per la presenza di un porticato e una loggia superiore a tre arcate poggianti su colonne monolitiche, più un solaio fornito di piccole aperture. La costruzione del lato ovest disposta perpendicolarmente dispone per un tratto di un portico profondo, con archi sostenuti da pilastri in conglomerato e parte terminale in mattoni.

Visita archeologica alla Chiesa di San Silvestro di Majano

Sabato 3 agosto alle 17 Visita archeologica alla Chiesa di San Silvestro, a San Salvatore, nel Comune di Majano. Prosegue l’attenzione dell’Ecomuseo verso i siti di interesse archeologico. Da alcune estati organizza visite guidate condotte da archeologi, con l’obiettivo di far conoscere i luoghi evidenziando l’importanza della costruzione di una rete che li ponga al centro di un progetto complessivo. Quest’anno l’attenzione si è concentrata sugli edifici di culto.

Dopo San Pietro a Osoppo e San Martino ad Artegna, è in programma la visita alla Chiesetta di San Silvestro, un piccolo gioiello poco conosciuto che sarà accessibile nell’occasione, grazie alla collaborazione dell’archeologa Aljuscia Buttazzoni che guiderà la visita. La chiesetta è posta su un poggio in corrispondenza di un antico luogo di culto. Per partecipare alla visita è necessaria l’iscrizione.

La Chiesetta di San Silvestro venne consacrata nel 1356 e modificata a più riprese nei secoli successivi (l’assetto attuale è cinquecentesco). Il portico coperto è a padiglione con il lato a nord murato. Il campaniletto a vela sul colmo della facciata è il risultato di un intervento ottocentesco, che ha eliminato il pilastrino centrale riducendo la bifora campanaria a monofora. L’aula è rettangolare con travatura a vista, il presbiterio è di forma trapezoidale. Sul retro è stata aggiunta più tardi la sagrestia. All’interno, la volta a crociera del presbiterio e l’arco trionfale sono decorati con affreschi cinquecenteschi opera del pittore sandanielese Giulio Urbanis. Tra il 1920 e il 1950, nelle vicinanze della chiesetta fu rinvenuta una necropoli longobarda.

Il Roccolo di Spisso a Montenars protagonista domenica 4 agosto

Domenica 4 agosto alle 17 nel Roccolo di Spisso a Montenars sarà di scena il Duo T.T.T., formato da Bice (violino) e Renato Morelli (fisarmonica). Proporrà un itinerario ragionato di musica popolare trentina attraverso le sue relazioni con il contesto alpino e più in generale est-europeo: una musica “senza confini”, curiosa e aperta, eseguita da un duo “poliglotta” nel senso che studia e pratica diversi linguaggi musicali.

La ricerca alla base del progetto parte dal Trentino, attraversa il Tirolo e arriva in Transilvania (da cui le tre T). Va segnalata la figura di Renato Morelli, etnomusicologo, regista, musicista, autore di numerosi lavori scientifici, docente nelle Università di Trento, Milano e Como e presso i Conservatori di Trento, Bolzano e Brescia. In caso di maltempo, il concerto si svolgerà nella struttura coperta di Curminie, sempre a Montenars.

Il Roccolo di Spisso a Montenars è stato impiantato dalla famiglia Zanitti a partire dal 1952 con lo spianamento del terreno su cui venne realizzato il primo tondo che ora assume una posizione centrale, a cui fecero seguito l’anello e la passata situati a valle. Il piano inferiore veniva utilizzato per custodire i richiami e le attrezzature, il piano superiore era adibito a cucina con la possibilità di controllare il passo e gli uccelli e azionare la pertica dello spauracchio. Successivamente furono realizzati il terzo tondo a monte del casello e un’ulteriore passata che risaliva il versante, ripiantumata da poco.

Il programma continua

Sabato 10 agosto alle 11 a Monte di Buja con la visita archeologica alla Pieve di San Lorenzo. Domenica 11 alle 17 a Gemona, al LAB Terremoto, Parcè No? in concerto; sabato 17 alle 17, escursione naturalistica a San Tomaso di Majano.

Domenica 18 alle 17, a Montenars, nel Roccolo di Pre Checo, Passamontagne in concerto. Domenica 25 agosto alle 10 Discesa del Tagliamento con la Scuola Kayak Friuli e, alle 17, a Gemona, al LAB Terremoto, Alvise Nodale in concerto. Sabato 31 alle 21 ad Artegna, a Pieve di San Martino, Luisa Sello in concerto.

Il mese di settembre si apre l’1 ad Artegna, nel Borgo Clama con la visita archeologica alla Chiesa di Santo Stefano, alle 19.30. A seguire, alle 20.30 nella chiesa di Santo Stefano, Paola Selva in concerto. Sabato 7 settembre alle 17, a Monte di Buja, Braul in concerto. E, infine, sabato 14 alle 9, escursione naturalistica sul Monte Faeit.

Per informazioni e prenotazioni: info@ecomuseodelleacque.it