Sette italiani alla conquista dell’inviolato Kimshung: c’è anche un friulano

La spedizione italiana (Foto Unione Valdostana Guide Alta Montagna)

La spedizione sull’Himalaya alla conquista del Kimshung.

C’è anche un friulano nella spedizione composta da sette alpinisti, partita per l’Himalaya, alla conquista del Kimshung (6781 metri), ancora inviolato, e, successivamente, del vicino Lantang Lirung /7221 metri), una delle cime simbolo dell’alpinismo himalayano.

La spedizione, patrocinata, dall’Associazione Valdostana Maestri Sci e dall’Unione Valdostana Guide Alta Montagna, è formata dai valdostani Roger Bovard, Francois Cazzanelli, Emrik Favre, Jerome Perruquet e Stefano Stradelli, Francesco Ratti (lecchese di nascita) e, appunto, dal friulano Giuseppe Vidoni (originario di Gemona del Friuli). Saranno accompagnati da Damiano Levati che grazie alle sue telecamere documenterà l’intera spedizione.

I sette sono partiti lunedì 7 ottobre per il Nepal per poi proseguire verso la valle del Langtang, a nord della capitale, dove gli alpinisti dovranno affrontare un trekking di diversi giorni per raggiungere il campo base, situato a 4.300 metri di altitudine. Una volta arrivati, sarà necessario un periodo di acclimatamento prima di poter proseguire, avvicinandosi gradualmente alla quota di 6.000 metri.

Vidoni, nel 2016 a soli 22 anni, era riuscito ad arrivare in cima all’Aconcagua (6962 metri, la vetta più alta delle Americhe, sulle Ande argentine), affrontato l’ultima parte di scalata da solo dopo che i compagni di avventura erano ritornati indietro. Nel 2022, aveva conquistato uno degli 8mila, il Broad Peak nel Karakorum (la 12esima cima più alta del mondo). Solo pochi mesi fa, infine, aveva raggiunto un altro successo, salendo e scendendo dal Monte Bianco in sole 24 ore lungo la via Divine Providence, impresa mai compiuta prima da nessuno.

Giuseppe Vidoni in una foto del suo profilo facebook