La nuova comunità residenziale di Gemona del Friuli.
Gemona del Friuli si arricchisce di un nuovo importante servizio per la salute mentale, sarà inaugurata martedì 15 aprile alle 11 la nuova Comunità residenziale di via Cella, situata al civico 6 di via della Cella a Gemona del Friuli.
Organizzata sulle 24 ore, potrà accogliere fino a sei persone che partecipano a percorsi di autonomia, inclusione, socialità, terapeutici e riabilitativi provenienti dai Centri di salute mentale di Gemona e Tolmezzo. Al taglio del nastro saranno presenti il direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale Denis Caporale, i sindaci di Gemona Roberto Revelant e di Tolmezzo Roberto Vicentini, il dott. Marco Bertoli direttore del Ddsm di Udine, la dott.ssa Tiziana Gon direttore Soc Csm Alto Friuli e Paolo Castagna presidente della Cooperativa sociale Itaca. L’apertura del nuovo servizio rappresenta un passo significativo nel potenziamento della rete di servizi territoriali dell’AsuFC nell’area di Gemona e Tolmezzo, e offrirà un ambiente sereno e stimolante per il benessere delle persone accolte.
La casa rientra all’interno dell’appalto che ha come oggetto l’affidamento di servizi relativi alla realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi personalizzati (Ptrp) mediante Budget di Salute (Bds) a favore di persone in carico ai Centri di salute mentale del Dipartimento Dipendenze e Salute mentale (Ddsm) dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (AsuFC) ed è gestita dalla Cooperativa Itaca, che ha acquistato l’immobile.
La Comunità di via Cella si inserisce nella rete di servizi territoriali dell’AsuFC, un sistema integrato che mira a garantire la continuità assistenziale e la presa in carico globale della persona. L’AsuFC supporta la comunità attraverso la messa a disposizione di risorse professionali e la collaborazione con i Centri di salute mentale di Tolmezzo e Gemona. La stretta collaborazione tra Azienda sanitaria, Cooperativa Itaca e le istanze territoriali garantisce la qualità e l’efficacia dei servizi offerti, promuovendo l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone accolte.
Una casa per l’autonomia.
La casa si trova nella zona residenziale di Gemona Alta, a pochi passi dal centro e dagli esercizi commerciali. Al piano terra è presente uno spazio che in precedenza era adibito a negozio e che potrà essere utilizzato per attività laboratoriali che coinvolgano il territorio. Al primo piano si sviluppa la zona giorno, che comprende una cucina abitabile, il salotto e il soggiorno, servizi igienici e una stanza adibita ad uso ufficio per il personale. Sempre al primo piano, da cui si può accedere dal retro come ingresso principale, è presente un ampio terrazzo abitabile, che potrà essere utilizzato come area relax. Il secondo piano si sviluppa con la zona notte, che prevede tre camere da letto, una doppia, una singola e una tripla, oltre ad un ulteriore servizio igienico. Il fronte casa dà su via della Cella e incrocia con via di Prampero, mentre la parte retrostante è inserita in una corte privata, condivisa con altre strutture residenziali.
Asufc: un sistema di servizi integrati e partecipativi
In un’ottica di stretta collaborazione, la Comunità di via Cella si colloca all’interno di una rete di servizi erogati dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale attraverso i Csm di Tolmezzo e Gemona, e sarà gestita secondo i principi della Recovery. La mission del servizio è garantire alle persone accolte un ambiente sereno e si fonda sul principio della centralità della persona, protagonista del percorso di autonomia, inclusione, socialità, terapeutico e riabilitativo.
I principi ispiratori del servizio sono ancorati ai diritti basilari di ogni persona alla dignità e al rispetto, all’autodeterminazione, all’informazione su tutto ciò che la riguarda in maniera dettagliata e comprensibile, alla parità di trattamento evitando discriminazioni di qualsiasi natura nel rispetto di ogni singolo individuo, della sua identità, storia, cultura e privacy. Il diritto a prestazioni di servizio qualificate, professionali e orientate all’eccellenza, all’espressione della personalità, alla sicurezza nella cura.
Riveste particolare attenzione da parte della Cooperativa Itaca la riduzione di ogni tipo di barriera, anche linguistica. Per questo, in caso di presenza di utenti provenienti da Paesi diversi dall’Italia, è prevista l’attivazione di un mediatore culturale che possa assicurare l’accessibilità della persona a tutte le prestazioni offerte.
Interventi educativi personalizzati.
In stretta collaborazione con i servizi di riferimento invianti dei Csm di Tolmezzo e Gemona, è prevista la progettazione individualizzata degli interventi educativi, che si concentreranno, tra gli altri, sul mantenere o riacquisire e stimolare le capacità della persona, valorizzare le abilità individuali, stimolare la collaborazione alla vita domestica della comunità, mantenere vivi l’interesse e l’iniziativa, incoraggiare l’utilizzo del tempo libero, creare le condizioni affinché vi sia la possibilità di riappropriarsi del diritto di cittadinanza, riscoprire interessi e attitudini, costruire relazioni significative, mantenere ed alimentare legami e affetti personali, essere protagonisti del proprio progetto di vita.
Tra servizi e territorio
La gestione della nuova Comunità di via Cella è in capo alla Cooperativa Itaca, in stretta e costante collaborazione con i Csm di Tolmezzo e Gemona e con l’AsuFC. L’equipe è composta da una coordinatrice, operatrici e operatori con esperienza nella salute mentale in numero minimo di 7 ma variabile a seconda dei progetti attivati. La copertura prevista è sulle 24 ore 365 giorni l’anno, potranno essere accolti anche utenti di altri territori AsuFC.
Tra gli obiettivi del servizio, la costruzione di reti sociali in grado di supportare i percorsi di vita delle persone residenti. In quest’ottica i rapporti con il territorio non saranno a senso unico, ma dovranno privilegiare lo scambio continuo e reciproco. La Comunità di via Cella punterà a favorire e costruire con il territorio una rete informale, caratterizzata dall’insieme delle relazioni che gravitano e si intrecciano attorno alle persone residenti, in connessione stretta con i centri diurni gestiti da Itaca nella zona, Gemona in primis, ed eventualmente il Pandora Station di Tolmezzo.