La scrittrice Ilaria Tuti devolve i proventi del libro al Cro.
Ha deciso di destinare i proventi della sua ultima fatica letteraria con un gesto nobile. E lo ha fatto in memoria della nipote scomparsa. Oggi esce “Luce della notte”, edito da Longanesi, l’ultimo libro di Ilaria Tuti, scrittrice di Gemona.
Ed è la stessa autrice a raccontare alcuni retroscena sull’opera. “Luce non era previsto, cinque mesi fa non esisteva. È nato come racconto, si è trasformato in un romanzo breve, un po’ più dei precedenti, ma così profondo. Luce è stato scritto per una bimba che non c’è più, Sarah, mia nipote. I miei proventi saranno devoluti al Cro di Aviano a favore della ricerca sui sarcomi“. Un grosso aiuto, quindi, al Centro di riferimento oncologico.
La scrittrice ha regalato le sue riflessioni sui social. “Non sapevo se fosse il caso di dirlo, ma alla fine è giusto che sappiate che, se vorrete leggerlo, sarete parte di una catena che vuole essere speranza – conclude Tuti -. Da soli non si fa nulla. Ringrazio ciascuno di voi per l’affetto, gli amici sempre presenti, l’editore che mi segue e appoggia, Luca che si è occupato per me dei dettagli meno piacevoli, togliendomi un gran peso. Ma Luce è luminoso – la Notte non è mai completamente buia – e Teresa e Massimo mai così complici. Subito dopo i fatti di Travenì, in una notte gravida di mistero, quel mistero in cui tutti siamo immersi”.